“Ripartire. Dalle Imprese”. L’esperienza di Cattolica Assicurazioni, al CUOA di Altavilla Vicentina

L’obiettivo è ambizioso, come recita il titolo del convegno organizzato lunedì 21 ottobre al CUOA di Altavilla Vicentina in collaborazione con L’Economia del Corriere della Sera: “L’economia d’Italia. Ripartire. Dalle imprese”. Una sfida che Cattolica Assicurazioni ha intrapreso con convinzione, come ha spiegato il Direttore Generale Valter Trevisani, nel corso della tavola rotonda moderata dal giornalista Stefano Righi.
«L’industria assicurativa oggi è all’alba di una trasformazione che oserei definire “epocale” – ha spiegato Trevisani -, indotta prevalentemente dalla tecnologia e da una grandissima disponibilità di dati. Ci troviamo di fronte alla necessità di dover passare dal paradigma classico danno-risarcimento a un approccio basato su prevenzione-protezione. In altre parole, l’assicurazione non deve essere circoscritta al solo momento relativo al momento del pagamento di una somma di denaro in occasione del verificarsi di un danno; ma deve accompagnare il proprio cliente durante tutta la durata del contratto. Il nostro Piano Industriale raccoglie queste sfide e si propone fondamentalmente due priorità: da un lato rafforzare il posizionamento salvaguardando il radicamento nel territorio e in secondo luogo creare futuro attingendo agli stimoli che la tecnologia e i dati ci forniscono».
La stella polare di ogni azione resta il cliente. «Dobbiamo creare un vestito il più possibile calato sulle caratteristiche dei nostri clienti – ha proseguito Trevisani -. L’innovazione di prodotto per noi prende la forma di polizze telematiche connesse, sia nel settore auto che nel vita. Andiamo verso prodotti che premiano le abitudini virtuose e, in questo senso, i dati giocano un ruolo fondamentale per arrivare alla possibilità di fornire un servizio che sia il più possibile speculare a quelle che sono le caratteristiche dell’utente».