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Approvati i risultati al 30 giugno 2019 del Gruppo Cattolica Assicurazioni

Approvati i risultati al 30 giugno 2019 del Gruppo Cattolica Assicurazioni
09 agosto 2019 - Ora di diffusione: 07:31

 

PRIMO SEMESTRE CHIUDE CON FORTE CRESCITA DELL’UTILE NETTO (+20,5%). MIGLIORA LA SOLIDITÀ DEL GRUPPO 

  • RACCOLTA COMPLESSIVA A €3,3MLD (+10,6%): AUMENTANO SIA IL VITA (+14,8%) CHE IL DANNI (+3%)

  • CONTINUA LA CRESCITA DEI PREMI NON AUTO NEL DANNI (+9,3%)

  • COMBINED RATIO A OTTIMI LIVELLI 93,4% (+0,8 p.p.), NONOSTANTE IL MAGGIOR PESO DI SINISTRI DA EVENTI ATMOSFERICI

  • RISULTATO OPERATIVO A €156MLN (+4,3%)

  • UTILE NETTO DI GRUPPO IN FORTE CRESCITA A €61MLN (+20,5%)

  • SOLIDITÀ DI CAPITALE CON SOLVENCY II RATIO IN AUMENTO A 165% (161% 1Q2019)  

 

Verona, 9 agosto 2019. Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni riunitosi ieri a Verona sotto la Presidenza di Paolo Bedoni ha approvato i risultati al 30 giugno 2019.

Alberto Minali, Amministratore Delegato del Gruppo Cattolica Assicurazioni, ha commentato: “I risultati che presentiamo oggi confermano la traiettoria di crescita intrapresa con disciplina dal Gruppo. Arriviamo a metà del Piano Industriale 2018- 2020 con un risultato operativo che segna un incremento per il sesto trimestre consecutivo, con una raccolta complessiva e un utile che crescono a doppia cifra e con una confermata profittabilità, a dimostrazione delle capacità tecniche e assuntive del Gruppo e della forza distributiva tramite le proprie reti agenziali e bancarie. La solidità patrimoniale si attesta a 1,65 volte il requisito regolamentare, in miglioramento rispetto al precedente trimestre”.

La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita1 cresce del 10,6% a €3.268mln (in calo del 2,8% a termini omogenei). Nel business Danni diretto si riscontra un incremento del 3%. La crescita della raccolta Vita è pari al 14,8% ed è accompagnata da un’azione di revisione dei prodotti con progressiva riduzione del profilo di rischio. 

L’aumento dei volumi Danni e Vita e la profittabilità tecnica determinano un miglioramento del risultato operativo2, che segna un incremento del 4,3% a €156mln. Anche a termini omogenei, ed escludendo l’apporto delle JV con l’ex BpVi, il risultato operativo sarebbe in aumento del 3,1% a €145mln. Il dato, in crescita per il sesto trimestre consecutivo, dimostra l’efficacia del Piano Industriale e della strategia che il Gruppo sta realizzando e si riflette sul miglioramento di 0,5 p.p. del RoE operativo3 che si attesta all’8,6% nonostante il semestre caratterizzato da un’incidenza dei sinistri legati agli eventi atmosferici superiore rispetto all’analogo periodo del 2018. Il risultato netto di Gruppo4 a €61mln (€51mln 1H2018) registra un forte aumento, +20,5% rispetto all’anno precedente (+17,1% a perimetro omogeneo).

Gestione Danni

La raccolta premi del lavoro diretto registra una crescita del 3% a €1.090mln (+1,1% a termini omogenei). Al risultato contribuisce per €538mln il segmento Non Auto, che segna un deciso incremento del 9,3% (+5,6% a termini omogenei) grazie alle numerose iniziative previste nel Piano Industriale volte a riequilibrare il mix del business Danni a favore del Non Auto. Il contributo del segmento Auto si attesta a €552mln, in calo di 2,5% (-2,8% a termini omogenei) per effetto di azioni di recupero di reddittività realizzate attraverso l’aumento del premio medio e ad alcune specifiche azioni di pruning.

Il combined ratio5 passa da 92,6% a 93,4% (+0,8 p.p.), incremento sostanzialmente attribuibile alla maggiore incidenza dei sinistri collegati agli eventi atmosferici pari a €24mln, in aumento di €7mln rispetto al 1H2018. Il claims ratio del lavoro conservato rimane sostanzialmente invariato al 62,6% (-0,2 p.p.) grazie al calo della frequenza dei sinistri e all’aumento del premio medio nel comparto Auto, e per effetto del turnaround in quello Non Auto, in linea con le direttrici del Piano Industriale. Senza l’effetto dei maggiori sinistri collegati al maltempo, il claims ratio avrebbe registrato un ulteriore miglioramento al 61,9%. L’expense ratio si attesta al 29,4%, in aumento di 1,4 p.p., principalmente per effetto del mix produttivo che incide sul commission ratio (+0,9 p.p.) e, in misura minore, per gli investimenti a supporto del nuovo Piano.

Gestione Vita

Nel segmento Vita la raccolta del lavoro diretto è in crescita del 14,8% a €2.171mln (-5% a termini omogenei). La produzione è supportata da un incremento molto positivo dei prodotti linked (+37,2%), in linea con le azioni di Piano, che, dopo un avvio lento anche a causa dei mercati finanziari, hanno registrato una decisa accelerazione nel secondo trimestre (+68,8%) grazie soprattutto al contributo della bancassurance con Banco BPM.

Le nuove emissioni di polizze Vita rivalutabili con tassi garantiti pari a zero hanno favorito un progressivo ulteriore ribasso del minimo garantito medio dello stock di riserve del Gruppo, che si attesta a 0,65% (0,78% FY2018), in costante decremento come previsto dalle linee strategiche del Piano Industriale. Inoltre, la totalità delle nuove emissioni tradizionali è caratterizzata da un basso assorbimento di capitale grazie al loro ridotto profilo di rischio.  

Gestione finanziaria e situazione patrimoniale

Il risultato degli investimenti6 è pari a €252mln (€258mln 1H2018), in calo per effetto di una discesa di realizzi netti e di un generalizzato calo dei tassi di interesse. Gli investimenti ammontano a €32.648mln. Le riserve tecniche lorde dei rami Danni sono pari a €3.754mln (€3.748mln FY2018) e le riserve dei rami Vita, comprese le passività finanziarie da contratti di investimento, si attestano a €27.188mln (€26.503mln FY2018).

I dati al 30 giugno 2019 confermano la solidità patrimoniale, con un patrimonio netto consolidato pari a €2.331mln, in crescita rispetto al 31 dicembre 2018 (€2.255mln).

L’indice Solvency II del Gruppo è pari a 165% (161% 1Q2019). Il ratio è calcolato secondo la Standard Formula con utilizzo degli Undertaking Specific Parameters (USP) autorizzati dall’Organo di Vigilanza. Si precisa che tale ratio non ha beneficiato della misura controciclica del “country specific volatility adjustment”.

Rete Distributiva

Al 30 giugno 2019 la rete agenziale conta 1.429 agenzie e gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti del Gruppo sono 6.107.

Prevedibile evoluzione dell’attività

In un mercato assicurativo ancora caratterizzato da un’elevata competitività, da tassi di interesse in deciso ulteriore ribasso e da una significativa volatilità dello spread sui titoli italiani, fatti salvi eventi straordinari, prevediamo per il 2019 un risultato operativo e di utile netto di Gruppo in miglioramento rispetto al precedente esercizio.

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Enrico Mattioli, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

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La Società informa che la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 del Gruppo Cattolica, comprensiva della relazione della società di revisione, sarà a disposizione del pubblico presso la Sede sociale e sul sito internet della Società all’indirizzo www.cattolica.it e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato dalla Consob denominato “eMarket STORAGE”, gestito da Spafid Connect S.p.a. ed accessibile dal sito www.emarketstorage.com, con le modalità e nei termini previsti dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari.

I risultati al 30 giugno 2019 saranno presentati alla comunità finanziaria alle ore 9.30 di oggi, 9 agosto 2019, in conference call (con audio italiano/inglese/originale). I numeri da comporre sono: + 39 02 805 88 11 dall’Italia, + 44 1 212818003 dal Regno Unito e +1 718 7058794 dagli Stati Uniti. I giornalisti possono seguire l’evento collegandosi al numero +39 02 805 88 27 (modalità solo ascolto). La presentazione relativa ai risultati sarà disponibile nella home page del sito www.cattolica.it alla sezione Investor Relations. 

 

1 Comprende i premi assicurativi e i contratti di investimento dei rami vita come definiti dall’IFRS 4.
2 V. Glossario
3 Il ROE operativo è il rapporto tra la somma di risultato operativo nettato del costo del subordinato, imposte e interessi di minoranza e la media del patrimonio netto di Gruppo (esclusa la riserva AFS).
4 Al netto delle quote di terzi.
5 Combined ratio del lavoro conservato: 1-(Saldo tecnico/premi netti), comprensivo delle altre partite tecniche.
6 Attività finanziarie esclusi gli investimenti il cui rischio è a carico degli assicurati, al lordo degli effetti fiscali.

 

Glossario
Risultato operativo: il risultato operativo esclude componenti più volatili (realizzi, svalutazioni, altri oneoff). Nel dettaglio, il risultato operativo Danni è definito come somma di saldo tecnico netto riassicurazione, redditi finanziari ordinari, altri oneri netti non tecnici (ammortamenti, svalutazione crediti assicurativi, etc.); sono esclusi dal risultato operativo i risultati finanziari di realizzo (plus/minus), di valutazione, di impairment; le svalutazioni di altri asset, il costo del debito finanziario (subordinato), l’ammortamento del VOBA (Value of Business acquired), gli incentivi all’esodo, il costo del Fondo di Solidarietà, ed altri one-off. Il risultato operativo Vita è definito in maniera analoga, con la differenza che tutti i redditi finanziari che concorrono al reddito dei titoli che appartengono alle gestioni separate, così come appartenenti alla classe D, sono considerati nel risultato operativo.