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Approvati i risultati al 30 settembre 2011 del Gruppo Cattolica Assicurazioni

Approvati i risultati al 30 settembre 2011 del Gruppo Cattolica Assicurazioni
11 novembre 2011
  • UTILE NETTO CONSOLIDATO PARI A 41 MILIONI DI EURO

(62 milioni escludendo l’effetto della maggiorazione sull’aliquota IRAP e delle svalutazioni su titoli dello stato ellenico in portafoglio) rispetto ai 61 milioni a settembre 2010

  • RACCOLTA PREMI CONSOLIDATA PARI A 2.871 MILIONI DI EURO

- Premi danni del lavoro diretto + 2,1%

- Raccolta vita del lavoro diretto – 34,5%

  • CONFERMA DELL’ EFFICIENZA NELLA GESTIONE INDUSTRIALE

- Combined ratio a 96,9% (97,7% al 31 dicembre 2010)

  • MARGINE DI SOLVIBILITA’ PARI A 1,35 VOLTE IL MINIMO REGOLAMENTARE

 

Verona, 11 novembre 2011

Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni, presieduto da Paolo Bedoni, ha approvato all’unanimità in data odierna il Resoconto Intermedio di gestione al 30 settembre 2011 del Gruppo Cattolica1 .

L’utile netto consolidato risulta pari a 41 milioni, gravato di 17 milioni di svalutazioni2 su investimenti in portafoglio. Escludendo gli effetti non ricorrenti e la maggiorazione dell’aliquota IRAP, l’utile netto consolidato si attesterebbe a 62 milioni, in crescita rispetto ai 61 milioni dello stesso periodo del 2010. Il risultato netto di Gruppo è pari a 39 milioni (56 milioni al 30 settembre 2010).

Al netto degli effetti non ricorrenti sopra citati, l’utile netto di Gruppo si attesterebbe a 53 milioni.

La raccolta complessiva3 del lavoro diretto e indiretto è pari a 2.871 milioni (3.749 milioni nello stesso periodo del 2010, -23,4%). Nel rispetto di un’attenta politica assuntiva, i premi contabilizzati del lavoro diretto dei rami danni passano da 1.120 milioni al 30 settembre 2010 a 1.144 milioni nei primi nove mesi del 2011 (+2,1%).

Nel comparto auto i premi ammontano a 681 milioni, in crescita del 4,0% rispetto allo stesso periodo del 2010. Pressoché stabili i premi nei rami non auto pari a 463 milioni (-0,4%; +4% escludendo i rami RC Generale e Malattia). Nel segmento vita la raccolta da lavoro diretto si attesta a 1.713 milioni.

La flessione rispetto all’anno precedente (-34,5%) è in linea con l’andamento del mercato ed è principalmente dovuta al calo della raccolta del canale bancario, che nel 2010 aveva beneficiato di una congiuntura particolarmente favorevole. In crescita del 69,9% i prodotti di ramo III, che raggiungono i 205 milioni rispetto ai 120 milioni al 30 settembre 2010.

I primi nove mesi del 2011 hanno confermato il positivo andamento della gestione industriale. In particolare nei rami danni il combined ratio4 risulta pari a 96,9%, in ulteriore miglioramento rispetto a fine 2010 (97,7%) e al primo semestre 2011 (97,4%). Al 30 settembre 2011 il patrimonio netto consolidato si attesta a 1.082 milioni (1.353 milioni al 31 dicembre 2010). Il margine di solvibilità del Gruppo è pari a 1,35 volte il minimo regolamentare5 ; la diminuzione rispetto al 30 giugno 2011 è principalmente dovuta alla diminuzione di valore dei titoli di Stato Italiani presenti in portafoglio.

Gli investimenti ammontano a 15.607 milioni. Le riserve tecniche lorde dei rami danni ammontano a 2.920 milioni e le riserve dei rami vita, comprese le passività finanziarie, si attestano a 12.831 milioni. Il risultato degli investimenti6 al netto delle svalutazioni è pari a 288 milioni nei primi nove mesi del 2011. Per l’intero esercizio si conferma il positivo andamento della gestione industriale.

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L’Amministratore Delegato di Cattolica Assicurazioni – Giovan Battista Mazzucchelli – ha dichiarato: “Anche nel terzo trimestre dell'anno, pur nella difficilissima congiuntura economico-finanziaria, il Gruppo Cattolica registra un utile netto grazie al permanente positivo andamento della gestione industriale. Il tendenziale miglioramento dell'efficienza industriale (con un ulteriore ritocco del già soddisfacente combined ratio) determina un risultato positivo nonostante si sia dovuto procedere ad una svalutazione dei titoli greci in portafoglio ed abbia inciso l'effetto della maggiorazione dell'aliquota IRAP intervenuta nel frattempo. I risultati industriali sono in linea con le aspettative anche se per il futuro resta forte la preoccupazione per l'andamento della situazione finanziaria e della crisi dei debiti sovrani”

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giuseppe Milone dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

La Società informa che il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2011 del Gruppo Cattolica sarà a disposizione del pubblico presso la Sede Sociale e presso Borsa Italiana S.p.A. con le modalità e nei termini previsti dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari. Il Resoconto sarà altresì disponibile sul sito internet della società all’indirizzo www.cattolica.it.

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1 Il Resoconto intermedio di gestione relativo al terzo trimestre 2011 è redatto sulla base dell’articolo 154-ter del TUF e della Comunicazione CONSOB n. DEM/8041082 del 30 aprile 2008 e non rappresenta un bilancio intermedio redatto ai sensi dello IAS 34.

2 Impairment per 15 milioni relativi a titoli di Stato della Repubblica Ellenica, e per 2 milioni relativi ad altri titoli. Tali valori sono al netto dell’effetto della shadow accounting e degli effetti fiscali.

3 Comprende i premi assicurativi e di investimento dei rami vita come definiti dall’IFRS 4. 

4 Combined ratio del lavoro conservato: 1 - (Saldo tecnico / premi netti), comprensivo delle altre partite tecniche.

5 Il margine di solvibilità al 30 settembre 2011 è stato determinato in ipotesi di applicazione delle disposizioni previste dai provvedimenti anticrisi.

6 Esclusi gli investimenti il cui rischio è a carico degli assicurati, al lordo degli effetti fiscali.