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Approvati i risultati al 30 settembre 2015 del Gruppo Cattolica

Approvati i risultati al 30 settembre 2015 del Gruppo Cattolica
11 novembre 2015

Primi nove mesi 2015 in crescita per il Gruppo Cattolica

NEI PRIMI NOVE MESI RACCOLTA PREMI OLTRE I 4 MILIARDI E UTILE A 100 MILIONI (+20,5%)

I risultati al 30 settembre 2015 approvati dal Consiglio di Amministrazione. I commenti del presidente Paolo Bedoni e dell'amministratore delegato Giovan Battista Mazzucchelli.

Una raccolta premi complessiva di 4.230 milioni (+1,1% rispetto al terzo trimestre 2014) con un utile netto consolidato di 100 milioni in crescita del 20,5% rispetto a settembre 2014. Alla raccolta complessiva del lavoro diretto concorrono i premi danni con 1.423 milioni e i premi vita con 2.796 milioni. Il combined ratio1 è pari a 92,5%. Il margine di solvibilità è pari a 1,96 volte il minimo regolamentare. Sono questi i principali dati del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni riunitosi oggi a Verona sotto la presidenza di Paolo Bedoni.

 

Verona, 11 novembre 2015

I primi nove mesi dell’anno hanno evidenziato per il Gruppo Cattolica una crescita dell’utile netto consolidato, pari a 100 milioni, in progresso del 20,5% rispetto agli 83 milioni dello stesso periodo del 2014. Anche l’utile netto di gruppo2 , pari a 84 milioni, segna un incremento del 18,3% rispetto ai 71 milioni di settembre 2014. I risultati in decisa crescita tengono anche conto di svalutazioni su investimenti in portafoglio, attinenti principalmente a partecipazioni bancarie, per circa 30 milioni3 , di cui circa 12 milioni nel terzo trimestre.

La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto danni e vita4 ha raggiunto i 4.230 milioni, in aumento dell’1,1% rispetto ai 4.182 milioni al 30 settembre 2014.

Gestione Danni

La raccolta premi del lavoro diretto passa da 1.246 milioni al 30 settembre 2014 a 1.423 milioni a fine settembre 2015 (+14,2%) e tiene conto della raccolta di Fata Assicurazioni, entrata nel Gruppo nel giugno 2014. Nel comparto auto si registra una raccolta pari a 812 milioni, in aumento dell’8,4% rispetto al 30 settembre 2014. Anche il Gruppo risente del calo del premio medio generalizzato sul mercato e pur mantenendo attente politiche assuntive, incrementa il numero di clienti (vendute da inizio anno oltre 88 mila nuove polizze auto; +3,0%5 ). La raccolta premi dei rami non auto, è pari a 611 milioni (+23%), in aumento rispetto a settembre 2014 e sempre più focalizzata su prodotti destinati alla clientela retail6 .

Il combined ratio7 passa da 92,0% al 30 settembre 2014 a 92,5%, ma risulta in miglioramento rispetto al 30 giugno 2015 (93,4%). Pur in un contesto molto competitivo, il risultato tecnico del ramo R.C. auto si mantiene positivo grazie ad un costo medio del pagato ed a una frequenza dei sinistri in leggera flessione. In costante miglioramento il risultato tecnico dei rami non auto, grazie alle iniziative di ristrutturazione e rinnovamento del portafoglio poste in essere dal Gruppo negli ultimi anni, in particolare nei rami R.C. generale e malattia.

Gestione Vita

Nel segmento vita la raccolta da lavoro diretto si attesta a 2.796 milioni, in leggera flessione rispetto al 30 settembre 2014 (-3,4%). Prosegue l’impegno commerciale per focalizzare il business mix verso prodotti a minor assorbimento di capitale; ne consegue una forte crescita del ramo III (+145,1%) e una contrazione invece nei rami tradizionali I e V (-16,3%). Inoltre nei primi nove mesi la quasi totalità delle nuove emissioni di polizze vita rivalutabili da parte delle società del Gruppo presenta tassi minimi garantiti pari a zero.

Gestione finanziaria e situazione patrimoniale

Il risultato degli investimenti8 è pari a 442 milioni (rispetto a 382 milioni al 30 settembre 2014). Gli investimenti al 30 settembre 2015 ammontano a 21.132 milioni (rispetto a 19.958 milioni al 31 dicembre 2014).

Le riserve tecniche lorde dei rami danni sono pari a 3.559 milioni (3.583 milioni al 31 dicembre 2014).

Le riserve dei rami vita, che comprendono le passività finanziarie, sono pari a 16.335 milioni (15.218 milioni al 31 dicembre 2014). Al 30 settembre 2015 il patrimonio netto consolidato è pari a 2.189 milioni (2.188 milioni al 31 dicembre 2014, ante distribuzione di dividendi della capogruppo e delle minoranze per circa 70 milioni).

Il margine di solvibilità del Gruppo è pari a 1,96 volte il minimo regolamentare.

Rete Distributiva

La rete agenziale a fine settembre 2015 contava 1.537 agenzie (di cui 179 agenzie di Fata Assicurazioni) e gli istituti bancari che collocano prodotti del Gruppo al 30 settembre 2015 contano 5.785 sportelli.

Prevedibile evoluzione dell’attività

Si prevede che nell’ultimo trimestre perdurerà la situazione di elevata competitività del settore, in particolare per il ramo R.C. auto; si conferma comunque il miglioramento dell’andamento della gestione assicurativa rilevato nei primi nove mesi, a meno di avvenimenti ad oggi imprevedibili. Complessivamente il risultato del Gruppo si ritiene possa proseguire in coerenza con gli indirizzi definiti nel Piano d’Impresa 2014-2017.

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Il Presidente di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni, ha dichiarato: "I dati dei primi nove mesi dell'anno dimostrano la validità e la lungimiranza della scelta compiuta nel settembre 2014 con l'approvazione di un piano d'impresa di respiro strategico e di un aumento di capitale totalmente orientato a sostenere insieme il rinnovamento e la crescita del Gruppo. Ciò è avvenuto in un passaggio estremamente complesso e volatile della crisi economica e finanziaria, soprattutto per gli elementi di instabilità nello scenario dell'eurozona. Incentrando il piano sull'innovazione, Cattolica ha accettato la sollecitazione al cambiamento deciso e rapido richiesto dagli effetti della crisi sul tessuto economicosociale ed in particolare sugli stili di vita ed i modelli di consumo degli italiani. Siamo ancora nel cuore di un passaggio storico sfidante per un comparto in cui si accentuano competitività e polarizzazione anche a causa di normative stringenti a livello comunitario. I dati della terza trimestrale dimostrano che Cattolica cresce e si rinnova rafforzando, e non solo preservando, il quadro di solidità patrimoniale e finanziaria disegnato dai fondamentali del suo bilancio. E questo valorizza oltremodo i punti di forza e di originalità del modello d'impresa che abbiamo costruito in questi anni: un modello che ha retto alla crisi e che si è preparato a cogliere le opportunità di una ripresa che finalmente comincia ad assumere consistenza".

L'Amministratore Delegato di Cattolica Assicurazioni, Giovan Battista Mazzucchelli, ha dichiarato: "I risultati al 30 settembre consolidano il trend di crescita costante e graduale in linea con gli obiettivi del piano industriale approvato lo scorso autunno. L'utile consolidato di 100 milioni, al netto delle svalutazioni compensate dal buon risultato degli investimenti, si registra in un quadro di solidità patrimoniale e di redditività tecnica. Il Gruppo compensa il calo del premio medio nell'auto, generalizzato nel mercato, con un incremento del numero dei clienti e il miglioramento del risultato tecnico nei rami elementari. La decelerazione della raccolta nel Vita nella seconda parte dell'anno è invece una conseguenza della scelta di privilegiare i prodotti a minor assorbimento di capitale con una contrazione nei rami tradizionali e una forte crescita (+145,1%) nel ramo III. Il Gruppo vive positivamente la fase di profonda trasformazione avviata con il piano d'impresa e che ha nel progetto di digitalizzazione delle reti distributive, nella loro crescente ed equilibrata coordinazione e nell'accurata revisione del catalogo prodotti alcuni dei suoi qualificanti punti di forza. Una particolare rilevanza assume, anche grazie all'accordo con Coldiretti conseguente all'acquisizione di Fata, l'ampliamento degli orizzonti di business nel comparto agroalimentare con una particolare focalizzazione su una visione innovata della gestione del rischio in agricoltura. Nell'insieme un deciso avanzamento del Gruppo nella traiettoria che lega la crescita all'innovazione".

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giuseppe Milone dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. La Società informa che il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015 del Gruppo Cattolica sarà a disposizione del pubblico presso la Sede sociale e sul sito internet della società all’indirizzo www.cattolica.it e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato dalla Consob denominato “NIS-Storage”, gestito da Bit Market Services S.p.a. ed accessibile dal sito www.emarketstorage.com, con le modalità e nei termini previsti dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari. I risultati al 30 settembre 2015 saranno presentati alla comunità finanziaria alle ore 9.30 del 12 novembre 2015 in conference call. I numeri telefonici da comporre sono: + 39 02 802 09 11 dall’Italia, + 44 1 212818004 dal Regno Unito e +1 718 7058796 dagli Stati Uniti. La presentazione relativa ai risultati sarà disponibile nella home page del sito www.cattolica.it alla sezione Investor Relations. Si allegano i prospetti riclassificati al 30 settembre 2015 dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico consolidati. 

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1 Combined ratio del lavoro conservato: 1-(Saldo tecnico/premi netti), comprensivo delle altre partite tecniche. 

2 Al netto delle quote di terzi. 

3 Valori al netto della shadow accounting (per i titoli in gestione separata) e degli effetti fiscali. 

4 Comprende i premi assicurativi e i contratti di investimento dei rami vita come definiti dall’IFRS 4. 

5 Dato relativo al periodo dall’1 gennaio 2015 al 23 ottobre 2015.

6 Il contributo di Fata, acquisita nel giugno 2014, sulla raccolta premi del ramo danni al 30 settembre 2015 è pari a 276 milioni (di cui auto 151 milioni e non auto 125 milioni). La raccolta danni del Gruppo, senza includere Fata, è pari a 1.147 milioni (-2,6%), di cui auto 661 milioni (-6,2%) e non auto 486 milioni (+2,8%).

7 Combined ratio del lavoro conservato: 1-(Saldo tecnico/premi netti), comprensivo delle altre partite tecniche.

8 Attività finanziarie esclusi gli investimenti il cui rischio è a carico degli assicurati, al lordo degli effetti fiscali.