Approvati i risultati al 31 dicembre 2015 del Gruppo Cattolica
REDDITIVITÁ TECNICA AI MASSIMI STORICI, DIVIDENDO PARI A €0,35
I risultati al 31 dicembre 2015 approvati dal Consiglio di Amministrazione. I commenti del presidente Paolo Bedoni e dell'amministratore delegato Giovan Battista Mazzucchelli.
Raccolta premi complessiva di 5.611 milioni, con un utile netto consolidato di 82 milioni e un utile netto di gruppo di 61 milioni, anche in presenza di significativi oneri non ricorrenti, principalmente riconducibili a svalutazioni di partecipazioni bancarie. Alla raccolta complessiva del lavoro diretto concorrono i premi danni con 2.028 milioni e i premi vita con 3.567 milioni. Il combined ratio1 è pari a 91,5%. Il margine di solvibilità è pari a 1,962 volte il minimo regolamentare. Sono questi i principali dati del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni riunitosi oggi a Verona sotto la presidenza di Paolo Bedoni.
Verona, 9 marzo 2016
L’esercizio 2015 si chiude con una raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto danni e vita3 di 5.611 milioni, pressoché in linea rispetto ai 5.677 milioni al 31 dicembre 2014 (-1,2%). L’utile netto consolidato risulta pari a 82 milioni, in calo del 23,8% rispetto ai 107 milioni dello stesso periodo del 2014.
L’utile netto di gruppo4 , pari a 61 milioni, segna un calo del 32,9% rispetto ai 91 milioni di dicembre 2014. Pur a fronte di risultati industriali molto positivi, l’utile 2015 risulta penalizzato da oneri non ricorrenti per 114 milioni5 , di cui circa 84 milioni contabilizzati nel quarto trimestre. Tali oneri fanno riferimento principalmente a svalutazioni su investimenti in portafoglio attinenti alle partecipazioni in Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca e Cassa di Risparmio di San Miniato. Pesa inoltre negativamente per oltre 18 milioni l’impatto derivante dall’adeguamento della fiscalità anticipata e differita per effetto della diminuzione dell’aliquota dell’IRES dal 27,5% al 24%, a partire dal 1 gennaio 2017.
Gestione Danni
La raccolta premi del lavoro diretto passa da 1.853 milioni al 31 dicembre 2014 a 2.0286 milioni a fine dicembre 2015 (+9,5%) e tiene conto della raccolta di Fata Assicurazioni, entrata nel Gruppo nel giugno 2014. Nel comparto auto si registra una raccolta pari a 1.123 milioni, in aumento dell’8,7% rispetto al 31 dicembre 2014. Anche il Gruppo risente del calo del premio medio generalizzato sul mercato e pur mantenendo attente politiche assuntive, incrementa il numero di clienti (vendute da inizio 2015 oltre 160 mila nuove polizze auto; +5,4%7 ).
La raccolta premi dei rami non auto, è pari a 905 milioni (+10,4%), in aumento rispetto a dicembre 2014 e sempre più focalizzata su prodotti destinati alla clientela retail.
Il combined ratio8 si assesta a 91,5% (invariato rispetto al 31 dicembre 2014) e risulta in ulteriore miglioramento rispetto al 30 settembre 2015 (92,5%). Pur in un contesto molto competitivo, il risultato tecnico del ramo R.C. auto si mantiene positivo grazie alla qualità del portafoglio e alle competenze in ambito di liquidazione dei sinistri del Gruppo.
Nei rami non auto, grazie alle iniziative di ristrutturazione e rinnovamento del portafoglio poste in essere negli ultimi anni, il Gruppo raggiunge un risultato tecnico molto profittevole.
Gestione Vita
Nel segmento vita la raccolta da lavoro diretto si attesta a 3.567 milioni, in flessione rispetto al 31 dicembre 2014 (-5,4%). Prosegue la scelta commerciale di focalizzare il business mix verso prodotti a minor assorbimento di capitale; ne consegue una forte crescita del ramo III (+90,5%) e una contrazione invece nei rami tradizionali I e V (- 16,9%). La nuova produzione relativa alle polizze vita rivalutabili, con tassi minimi garantiti pari a zero, sta consentendo un progressivo abbassamento del minimo garantito medio dello stock di riserve matematiche del Gruppo, a beneficio di un costante incremento della redditività del ramo.
Gestione finanziaria e situazione patrimoniale
Il risultato degli investimenti9 è pari a 538 milioni (rispetto a 505 milioni al 31 dicembre 2014). Sul risultato impattano le svalutazioni sopra citate, ma anche le plusvalenze realizzate tra l’altro per 20 milioni circa a seguito della vendita delle quote di minoranza di partecipazioni non strategiche in Banca di Valle Camonica, Mapfre Re e Europe Assistance.
Gli investimenti al 31 dicembre 2015 ammontano a 21.391 milioni (rispetto a 19.958 milioni al 31 dicembre 2014).
Le riserve tecniche lorde dei rami danni sono pari a 3.589 milioni (3.583 milioni al 31 dicembre 2014). Le riserve dei rami vita, che comprendono le passività finanziarie, sono pari a 16.607 milioni (15.218 milioni al 31 dicembre 2014).
Al 31 dicembre 2015 il patrimonio netto consolidato è pari a 2.159 milioni (2.188 milioni al 31 dicembre 2014, ante distribuzione di dividendi della Capogruppo e delle minoranze). Il margine di solvibilità del Gruppo è pari a 1,96 volte il minimo regolamentare2 . Tenendo conto della proposta di dividendo, il margine di solvibilità è pari a 1,89 volte il minimo regolamentare.
Rete Distributiva
La rete agenziale a fine dicembre 2015 contava 1.516 agenzie (di cui 178 agenzie di Fata Assicurazioni) e gli istituti bancari che collocano prodotti del Gruppo al 31 dicembre 2015 contano 5.744 sportelli. La Capogruppo I premi lordi contabilizzati10 del lavoro diretto e indiretto della Capogruppo hanno raggiunto 2.414 milioni (2.622 milioni al 31 dicembre 2014; -7,9%), di cui 1.355 milioni del lavoro diretto dei rami danni (1.418 milioni al 31 dicembre 2014; -4,5%) e 1.010 milioni nel vita (1.128 milioni al 31 dicembre 2014; -10,5%). L’utile netto in base ai principi contabili nazionali ammonta a 44 milioni.
Remunerazione degli azionisti
Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,35 euro per azione. Il dividendo proposto sarà pagabile a partire dal 25 maggio 2016, con data di stacco della cedola il giorno 23 dello stesso mese (cedola numero 26) e record date il 24 maggio 2016, in conformità al calendario di Borsa Italiana.
Indicazioni dai primi mesi del 2016
Nell’esercizio in corso il Gruppo proseguirà secondo le direttrici del “Piano di Impresa 2014-2017” sia in termini di progettualità, sia in termini di andamento reddituale della gestione assicurativa, nonostante un contesto di mercato caratterizzato da forte competitività. Nell’attuale fase di elevata volatilità dei mercati finanziari e di bassi tassi di rendimento, il Gruppo presterà particolare attenzione a cogliere eventuali opportunità di rendimento, pur mantenendo la tradizionale prudenza nella gestione degli attivi. Riguardo l’entrata in vigore della Direttiva Solvency II, il Gruppo è impegnato da tempo nel processo di adozione della nuova normativa. La solidità del Gruppo e il suo prudente profilo di rischio sono confermati anche dalle metriche Solvency II, così come avveniva nel precedente regime regolamentare.
******
Il Presidente di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni, ha dichiarato: "Il bilancio approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione dimostra che, grazie alla solidità dei fondamentali e alla continuità della performance industriale, Cattolica porta buoni risultati ed è in grado di proporre alla prossima Assemblea l'approvazione di un dividendo significativo, in un esercizio penalizzato dalle pesanti svalutazioni resesi necessarie per la perdita di valore delle partecipazioni bancarie. Cattolica è quindi in condizione di confermare i target di piano e di concentrarsi sulle scelte di innovazione e sulle politiche di investimento con l'obiettivo di migliorare e qualificare il proprio posizionamento nel mercato italiano assicurativo, soprattutto in settori produttivi e in ambiti sociali in cui eccelle per competenze e qualità di partnership. In un mercato assicurativo che tende a generalizzare, Cattolica è in grado di qualificare il suo percorso di crescita grazie alle scelte fatte in questi anni e alla forza del suo radicamento sociale e culturale".
L'Amministratore Delegato di Cattolica Assicurazioni, Giovan Battista Mazzucchelli, ha dichiarato: "Con buoni risultati e una performance industriale pienamente in linea con il piano chiudiamo un bilancio su cui incidono oneri non ricorrenti per le svalutazioni delle partecipazioni bancarie (114 milioni di cui 84 contabilizzati nel quarto trimestre) e per l'adeguamento della fiscalità anticipata (18 milioni). Al netto di queste partite straordinarie negative, ma anche di plusvalenze straordinarie (53 milioni) realizzate con la vendita di alcuni titoli in portafoglio, tra i quali le quote di minoranza di partecipazioni non strategiche (Banca di Valle Camonica, Mapfre RE e Europe Assistance), l'utile netto consolidato nel 2015 sarebbe stato di 161 milioni. Migliorano e si consolidano i risultati nel Vita e nei rami non auto mentre nel comparto auto il Gruppo compensa con l'aumento dei clienti il calo, generalizzato nel mercato, del premio medio. Si confermano l'ottimo livello sia del combined ratio che del margine di solvibilità pari a poco meno di due volte il minimo regolamentare. Crescono investimenti e riserve. Considerati quindi la solidità dei fondamentali e i positivi risultati della gestione finanziaria, Cattolica è in grado di dare un forte impulso agli investimenti produttivi previsti per il biennio 2016-2017, che porteranno il Gruppo a crescere significativamente in settori strategici che lo caratterizzano nel mercato e nei quali punta a rafforzare competitività e leadership".
******
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giuseppe Milone dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre verificato i requisiti di indipendenza degli Amministratori in base a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, qualificando come indipendenti gli amministratori non esecutivi Luigi Baraggia, Bettina Campedelli, Lisa Ferrarini, Paola Ferroli, Alessandro Lai, Giovanni Maccagnani, Luigi Mion, Angelo Nardi, ed Enrico Zobele11. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre preso atto che il Collegio Sindacale, all’esito di analogo processo ricognitivo, ha attestato il possesso dei requisiti di indipendenza per ciascuno dei propri componenti, oltre all’assenza di qualsivoglia situazione di decadenza.
******
Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni ha deliberato la convocazione dell’Assemblea ordinaria dei Soci per i giorni 15 e 16 aprile 2016, rispettivamente in prima e seconda convocazione. L’ordine del giorno dell’Assemblea dei Soci è il seguente: 11 Si ricorda che nella seduta dell’8 maggio 2013, il Consiglio di Amministrazione di Cattolica ha deliberato la disapplicazione del requisito di indipendenza previsto dal criterio 3.C.1 e) del Codice di Autodisciplina, in ossequio alla riconosciuta necessità di privilegiare in merito una valutazione sostanziale.
1. Approvazione del bilancio dell’esercizio 2015 e della relazione che lo accompagna, con conseguenti e correlate deliberazioni.
2. Nomina del Consiglio di Amministrazione.
3. Nomina del Collegio dei Probiviri.
4. Determinazioni relative alle politiche di remunerazione, in conformità alle disposizioni normative e statutarie vigenti.
5. Determinazione, per il triennio 2016-2018, del compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Comitato Esecutivo e della relativa indennità di presenza.
6. Autorizzazione all’acquisto e all’alienazione di azioni proprie ai sensi di legge. Deliberazioni inerenti e conseguenti. Le relazioni sulle materie all’ordine del giorno saranno rese disponibili presso la Sede e sul sito internet www.cattolica.it nei termini previsti dalle vigenti normative.
******
La Società informa che il Bilancio d’esercizio di Cattolica Assicurazioni, il Bilancio Consolidato del Gruppo Cattolica e la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari al 31 dicembre 2015, saranno a disposizione del pubblico presso la Sede sociale e sul sito internet della società all’indirizzo www.cattolica.it e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato dalla Consob denominato “NIS-Storage”, gestito da Bit Market Services S.p.a. ed accessibile dal sito www.emarketstorage.com, con le modalità e nei termini previsti dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari. I risultati al 31 dicembre 2015 saranno presentati alla comunità finanziaria alle ore 9.30 di domani, 10 marzo 2016 in conference call (con doppio audio italiano/inglese). I numeri da comporre sono: + 39 02 805 88 11 dall’Italia, + 44 1 212818003 dal Regno Unito e +1 718 7058794 dagli Stati Uniti. La presentazione relativa ai risultati sarà disponibile nella home page del sito www.cattolica.it alla sezione Investor Relations. Si allegano i prospetti riclassificati al 31 dicembre 2015 dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico consolidati e della Capogruppo, con l’avvertenza che il bilancio di esercizio e consolidato e la documentazione relativa non sono ancora stati certificati dalla società di revisione.
________________
1 Combined ratio del lavoro conservato: 1-(Saldo tecnico/premi netti), comprensivo delle altre partite tecniche.
2 Ante distribuzione di dividendo della Capogruppo. Include le proposte di distribuzione di dividendi delle controllate.
3 Comprende i premi assicurativi e i contratti di investimento dei rami vita come definiti dall’IFRS 4.
4 Al netto delle quote di terzi.
5 Valori al netto della shadow accounting (per i titoli in gestione separata) e degli effetti fiscali.
6 Il contributo di Fata, acquisita a giugno 2014, sulla raccolta premi del ramo danni al 31 dicembre 2015 è pari a 366 milioni (di cui auto 201 milioni e non auto 165 milioni). La raccolta danni del Gruppo, senza includere Fata, è pari a 1.662 milioni (-2,0%), di cui auto 922 milioni (-1,8%) e non auto 740 milioni (-2,2%).
7 Dato relativo al periodo dall’1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015.
8 Combined ratio del lavoro conservato: 1-(Saldo tecnico/premi netti), comprensivo delle altre partite tecniche.
9 Attività finanziarie esclusi gli investimenti il cui rischio è a carico degli assicurati, al lordo degli effetti fiscali.
10 I dati, sia al 31 dicembre 2014 che al 31 dicembre 2015, includono anche i premi di Cattolica Previdenza.