Approvati i risultati al 31 dicembre 2019 del Gruppo Cattolica Assicurazioni
Il 2019 SI CHIUDE CON UNA RACCOLTA PREMI COMPLESSIVA IN CRESCITA DEL +19,9% A 7 MILIARDI IL RISULTATO OPERATIVO IN AUMENTO DEL +3,1%
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RACCOLTA COMPLESSIVA A CIRCA €7MLD (+19,9%): NEL LAVORO DIRETTO AUMENTANO SIA IL VITA (+30,0%) CHE IL DANNI (+2,5%)
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COMBINED RATIO A BUONI LIVELLI 94,3% (+0,9 p.p.), NONOSTANTE IL MAGGIOR PESO DOVUTO A SINISTRI DA EVENTI ATMOSFERICI (+2,2 p.p.)
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RISULTATO OPERATIVO A €302MLN (+3,1%) NONOSTANTE L’IMPATTO DEI SUCCITATI SINISTRI (+€42MLN ANNO SU ANNO)
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UTILE NETTO DI GRUPPO IN CALO A €75MLN (-29,7%) PER EFFETTO DI ALCUNE POSTE STRAORDINARIE NEGATIVE. UTILE NETTO DELLA CAPOGRUPPO A €120MLN
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CONFERMATA SOLIDITÀ DI CAPITALE CON SOLVENCY II RATIO A 175% (169% 9M2019)
Verona, 19 marzo 2020. Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni riunitosi ieri a Verona sotto la Presidenza di Paolo Bedoni ha approvato i risultati al 31 dicembre 2019.
Paolo Bedoni, Presidente del Gruppo Cattolica Assicurazioni, ha dichiarato: “Abbiamo chiuso un anno positivo, caratterizzato da tante sfide che abbiamo saputo cogliere ed affrontare con coraggio e determinazione. In un contesto sempre più concorrenziale, i risultati del nostro Gruppo hanno confermato ancora una volta la crescita registrata negli scorsi anni e la solidità della nostra Compagnia. Grazie al prezioso lavoro dei dipendenti, degli agenti e delle reti distributive, guidati dalla compagine manageriale e dal Consiglio di Amministrazione, Cattolica Assicurazioni continua a essere un attore economico di riferimento per i territori e per il Paese, nonostante gli scenari non ottimali rispetto al quadro macroeconomico e del comparto assicurativo. L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo in queste settimane sta mettendo a dura prova il sistema economico e finanziario dell’intero Paese, ma abbiamo la forza e la competenza per superarla, come è già stato nella lunga storia della nostra società, con l’aiuto di ciascuno di noi e delle Istituzioni, nazionali ed europee. Anche Cattolica è chiamata a dare il suo contributo e, come sempre, farà di tutto per garantire sicurezza e sviluppo ai territori e alle comunità in cui opera”.
Carlo Ferraresi, Direttore Generale del Gruppo Cattolica Assicurazioni, ha commentato: “Al termine dell’esercizio 2019 il profilo del Gruppo Cattolica Assicurazioni è quello di una società solida e con un business in crescita. Registriamo una raccolta complessiva in forte aumento a 7 miliardi di euro e buoni livelli degli indicatori tecnici e patrimoniali, nonostante una dinamica competitiva molto accentuata e tassi di interesse più bassi del previsto. L’esercizio si chiude con un risultato operativo in crescita a 302 milioni di euro, a dimostrazione della capacità manageriale e industriale del Gruppo”.
A fronte della diffusione della pandemia Covid-19, Cattolica Assicurazioni ha intrapreso numerose iniziative per aiutare clienti, agenti e l’intera popolazione italiana, particolarmente quella presente sui territori in cui la Società è più radicata. Ad oggi tali azioni si possono quantificare in oltre €6mln di contributi, suddivisi in erogazioni a favore di numerosi clienti per far fronte alle interruzioni delle loro attività economiche, oltre a molteplici interventi a favore di strutture ospedaliere, segnatamente nelle province più colpite.
La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita1 segna un deciso incremento del 19,9% a €6.944mln (in aumento del 13,1% a termini omogenei). Nel business Danni diretto si riscontra un incremento del 2,5%. L’aumento della raccolta Vita è pari al 30,0% con una crescente incidenza delle unit-linked (30,5% sul totale) e prodotti tradizionali a basso profilo di rischio. L’aumento dei sinistri legati ad eventi atmosferici (€42mln di maggior costo, al netto della riassicurazione, nel FY2019 vs. FY2018) ha determinato un incremento di +2,2 p.p sul combined ratio che si attesta al 94,3% (+0,9 p.p. rispetto al FY18). Tale fenomeno ha un impatto anche sul risultato operativo2, che risulta comunque in crescita del 3,1% a €302mln. Il RoE operativo3 si attesta a 7,9%, in crescita di 0,4 p.p. rispetto a fine 2018.
L’Utile netto di Gruppo4 a €75mln (€107mln FY2018) è in flessione del 29,7% e sconta l’effetto di diverse poste straordinarie negative, quali l’impairment del goodwill (€13mln), la perdita derivante dalla cessione di Cattolica Life (€7mln), svalutazioni su immobili (€10mln) ed altre poste residuali di importo complessivamente pari a €16mln. Al fine di aumentare la trasparenza sulla generazione di valore creata dal Gruppo, si è deciso di introdurre un nuovo KPI, l’Utile Adjusted5, che sottrae dall’Utile di Gruppo l’impatto derivante dall’ammortamento del VOBA (value of business acquired) e dall’impairment del goodwill; il fine del KPI è quello di fornire l’Utile del Gruppo al netto di tali poste contabili che non influiscono sulla capacità di remunerare gli azionisti. Si ricorda, infatti, che sia il VOBA che il goodwill sono già detratti dal calcolo degli Own Funds in ambito Solvency 2. Pertanto, tra le varie metriche, il Gruppo nel decidere il suo pay-out ratio intende avvalersi di tale KPI piuttosto che dell’Utile netto di Gruppo. L’Utile Adjusted nel 2019 è pari a €103mln in calo del 13,2% rispetto al FY2018.
Gestione Danni
La raccolta premi del lavoro diretto registra una crescita del +2,5% a €2.157mln (+1,6% a termini omogenei). Al risultato contribuisce per €1.065mln il segmento Non Auto, che segna un deciso incremento del 7,3% (+5,4% a termini omogenei) grazie alle numerose iniziative previste nel Piano Industriale volte a riequilibrare il mix del business Danni a favore del Non Auto. Il contributo del segmento Auto si attesta a €1.092mln, in calo dell’1,7% (-1,9% a termini omogenei) per effetto di azioni di recupero di reddittività realizzate attraverso l’aumento del premio medio e ad alcune specifiche azioni di pruning.
Il combined ratio6 passa da 93,4% del FY2018 al 94,3% del FY2019 (+0,9 p.p.), nonostante l’impatto dell’aumento dei sinistri collegati agli eventi atmosferici sia stato del 6,4% dei premi netti di competenza, pari ad un aumento di 2,2 p.p. rispetto allo scorso esercizio. Il claims ratio del lavoro conservato risulta stabile al 63,1% (-0,1 p.p.) mentre l’expense ratio del lavoro conservato si attesta al 29,7%, in aumento di 0,5 p.p., per effetto del mix produttivo che incide sul acquisition ratio (+0,5 p.p.); il G&A expense ratio è allineato allo scorso esercizio pur scontando gli investimenti di piano.
Gestione Vita
Nel segmento Vita la raccolta del lavoro diretto è in crescita del 30,0% a €4.772mln (+19,7% a termini omogenei). La produzione è supportata da un incremento molto positivo dei prodotti linked (+91,2%), in linea con le azioni di Piano, che hanno registrato una decisa accelerazione a partire dal secondo trimestre grazie soprattutto al contributo della bancassurance con Banco BPM. Le nuove emissioni di polizze Vita rivalutabili con tassi garantiti pari a zero hanno favorito un progressivo ulteriore ribasso del minimo garantito medio dello stock di riserve del Gruppo, che si attesta a 0,58% (0,78% FY2018), in costante decremento come previsto nel Piano Industriale. Inoltre, la totalità delle nuove emissioni tradizionali è caratterizzata da un minore assorbimento di capitale grazie alle loro caratteristiche tecniche con basso profilo di rischio.
Gestione finanziaria e situazione patrimoniale
Il risultato degli investimenti7 è in crescita a €529mln (€484mln FY18), con un aumento della componente ordinaria danni (+0,5%) grazie all’efficientamento dell’asset allocation strategica del Gruppo. Gli investimenti ammontano a €33.402mln. Le riserve tecniche lorde dei rami Danni sono pari a €3.704mln (€3.748mln FY18) e le riserve dei rami Vita, comprese le passività finanziarie da contratti di investimento, si attestano a €28.003mln (€26.503mln FY18). I dati al 31 dicembre 2019 confermano la solidità patrimoniale, con un patrimonio netto consolidato pari a €2.351mln, in crescita rispetto al 2018.
L’indice Solvency II del Gruppo è pari a 175% pur scontando il calo dei tassi di interesse privi di rischio. Il ratio è calcolato secondo la Standard Formula con utilizzo degli Undertaking Specific Parameters (USP) autorizzati dall’Organo di Vigilanza.
Rete Distributiva
Al 31 dicembre 2019 la rete agenziale conta 1.395 agenzie e gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti del Gruppo sono 6.075.
La Capogruppo
I premi lordi contabilizzati del lavoro diretto della Capogruppo hanno raggiunto €2.353mln (-7,8%; €2.551mln FY18), di cui €1.733mln del lavoro diretto dei rami Danni (+0,4%; €1.726mln FY18) e €620mln nel Vita (-24,8%; €825mln FY18). L’utile netto, in base ai principi contabili nazionali, ammonta a €120mln.
Remunerazione degli azionisti
A seguito del decreto legge “Cura Italia”, oggi approvato, che nell’articolo 106 posticipa l’ultima data per la convocazione dell’assemblea a centottanta giorni dalla chiusura di esercizio, il CdA di Cattolica Assicurazioni ha ritenuto opportuno posticipare la decisione sulla distribuzione dei dividendi. Tale scelta è legata alla estrema volatilità dei mercati finanziari conseguente alla diffusione della pandemia legata al Covid-19. Pur nella consapevolezza della solida posizione di solvibilità del Gruppo (S-II ratio a 175% a fine 2019), si è ritenuto corretto posticipare la decisione in modo da avere auspicabilmente un quadro più delineato in cui assumere la stessa. Il CdA della Società provvederà a comunicare la destinazione degli utili nei tempi decisi dal nuovo decreto legge.
Indicazioni dei primi mesi del 2020
Come già comunicato in data 6 febbraio 2020, il CdA di Cattolica ha preso atto che gli scenari finanziari ed assicurativi previsti per l’esercizio in corso risultano più sfavorevoli rispetto a quanto ipotizzato in fase di stesura del Piano Industriale 2018-20, in particolare a causa della persistenza di una dinamica competitiva molto accentuata e di tassi di interesse più bassi del previsto, che comportano un’erosione dei rendimenti finanziari. Sono state quindi approvate nuove proiezioni riguardanti l’esercizio 2020 che risultano leggermente inferiori rispetto a quanto precedentemente comunicato ai mercati finanziari durante la presentazione del Piano Industriale 2018-20: il Risultato Operativo è atteso in un intervallo compreso tra 350 e 375 milioni di euro. Rispetto alla forchetta precedentemente comunicata (375-400 milioni di euro) è quindi presente uno scostamento pari al -6% tra i due valori medi. Alla data odierna risulta prematuro fare una previsione dell’impatto della pandemia sui conti economici del Gruppo. In termini preliminari, in un contesto di incertezza e aumentata volatilità nei mercati finanziari, si prevede possa avere un impatto negativo sulla raccolta premi mentre non si ritiene che possa portare ad un aumento della sinistrosità nel suo complesso.
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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Enrico Mattioli, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Il Consiglio di Amministrazione ha verificato i requisiti di indipendenza degli Amministratori in base a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, qualificando come indipendenti gli amministratori non esecutivi Piergiuseppe Caldana, Bettina Campedelli, Luigi Castelletti, Chiara de’ Stefani, Rosella Giacometti, Pierantonio Riello, Anna Strazzera ed Eugenio Vanda oltre ai consiglieri componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione Giovanni Glisenti, Federica Bonato e Cesare Brena.
Consiglio di Amministrazione, preso atto dell’art.106 del decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020 e considerata la ben nota situazione sanitaria di emergenza alla base dello stesso, ritenendo nell’interesse dei soci e della Società di escludere per il momento forme di riunione in via telematica o con la presenza di un solo rappresentante dei soci designato dalla Società, delibera di rinviare la convocazione dell’Assemblea ordinaria e straordinaria della Società, già programmata per il 24 e 25 aprile 2020, a data successiva al 30 di aprile, appena le circostanze generali lo consentiranno. È pertanto rinviata alla data di convocazione anche la fissazione dell’o.d.g. con i relativi adempimenti formali, tra cui le proposte da formulare all’Assemblea dei soci, ivi compresa la proposta di destinazione dell’utile. Il C.d.A. confida che l’Assemblea possa tenersi il prima possibile e comunque entro i 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio.
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La Società informa che il Bilancio d’esercizio, il Bilancio Consolidato, la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario al 31 dicembre 2019 e la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari saranno a disposizione del pubblico presso la Sede sociale e sul sito internet della società all’indirizzo www.cattolica.it e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato dalla Consob denominato “eMarket STORAGE”, gestito da Spafid Connect S.p.a. ed accessibile dal sito www.emarketstorage.com, con le modalità e nei termini previsti dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari.
I risultati al 31 dicembre 2019 saranno presentati alla comunità finanziaria alle ore 11.30 di oggi, 19 marzo 2020, in conference call (con audio italiano/inglese/originale). I numeri da comporre sono: + 39 02 805 88 11 dall’Italia, + 44 1 212818003 dal Regno Unito e +1 718 7058794 dagli Stati Uniti. I giornalisti possono seguire l’evento collegandosi al numero +39 02 805 88 27 (modalità solo ascolto). La presentazione relativa ai risultati sarà disponibile nella home page del sito www.cattolica.it alla sezione Investor Relations.
Si allegano i prospetti riclassificati al 31 dicembre 2019 dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico consolidati e della Capogruppo, con l’avvertenza che il bilancio di esercizio e consolidato e la documentazione relativa non sono ancora stati certificati dalla società di revisione, così come i dati Solvency II ai sensi del regolamento Ivass 2 agosto 2018, n. 42.
Glossario
Risultato operativo: il risultato operativo esclude componenti più volatili (realizzi, svalutazioni, altri oneoff). Nel dettaglio, il risultato operativo Danni è definito come somma di saldo tecnico netto riassicurazione, redditi finanziari ordinari, altri oneri netti non tecnici (ammortamenti, svalutazione crediti assicurativi, etc.); sono esclusi dal risultato operativo i risultati finanziari di realizzo (plus/minus), di valutazione, di impairment; le svalutazioni di altri asset, il costo del debito finanziario (subordinato), l’ammortamento del VOBA (Value of Business acquired), gli incentivi all’esodo, il costo del Fondo di Solidarietà, ed altri one-off. Il risultato operativo Vita è definito in maniera analoga, con la differenza che tutti i redditi finanziari che concorrono al reddito dei titoli che appartengono alle gestioni separate, così come appartenenti alla classe D, sono considerati nel risultato operativo.
1 Comprende i premi assicurativi e i contratti di investimento dei rami vita come definiti dall’IFRS 4.
2 V. Glossario
3 Il ROE operativo è il rapporto tra la somma di risultato operativo nettato del costo del subordinato, imposte e interessi di minoranza e la media del patrimonio netto di Gruppo (esclusa la riserva AFS).
4 Al netto delle quote di terzi.
5 È definito come la misura dell’utile di Gruppo meno l’ammortamento del VOBA (value of business acquired, al netto dei relativi effetti fiscali e per la quota di pertinenza del Gruppo) e dell’impairment del goodwill, che hanno rilevanza sull’utile di Gruppo ma non incidono sulla posizione Solvency.
6 Combined ratio del lavoro conservato: 1-(Saldo tecnico/premi netti), comprensivo delle altre partite tecniche.
7 Attività finanziarie esclusi gli investimenti il cui rischio è a carico degli assicurati, al lordo degli effetti fiscali.