Approvati i risultati al 31 marzo 2018 del Gruppo Cattolica Assicurazioni
RISULTATI PRIMO TRIMESTRE SEGNANO AVVIO POSITIVO 2018
CRESCONO RACCOLTA PREMI E RISULTATO OPERATIVO. CONFERMATA ECCELLENZA TECNICA E FORTE SOLIDITÀ PATRIMONIALE
- RACCOLTA COMPLESSIVA A €1,3MLD (+1,1%); CRESCONO SIA VITA CHE DANNI
- COMBINED RATIO A OTTIMI LIVELLI (93,7%)
- RISULTATO OPERATIVO1 IN CRESCITA A €45MLN (+4%)
- RISULTATO GRUPPO A €24MLN (-20%) PER EFFETTO COSTO NUOVO SUBORDINATO E MINORI REALIZZI
- ELEVATA SOLIDITÀ DI GRUPPO: SOLVENCY II RATIO2 A 199%
Verona, 11 maggio 2018. Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni riunitosi ieri a Verona sotto la Presidenza di Paolo Bedoni ha approvato i risultati al 31 marzo 2018.
Enrico Mattioli, Vice Direttore Generale e Chief Financial Officer del Gruppo Cattolica Assicurazioni, ha dichiarato: “Il Gruppo Cattolica Assicurazioni chiude il primo trimestre 2018 con premi e risultato operativo in crescita, evidenziando un avvio di anno positivo, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale. Il Gruppo presenta ottimi livelli di solidità patrimoniale e conferma la sua eccellenza tecnica, anche grazie alla capacità assuntiva della Rete agenziale. L’andamento del risultato consolidato incorpora l’effetto dei minori realizzi nel segmento Danni, in un’ottica di conservazione della profittabilità futura, e gli interessi sul nuovo debito subordinato emesso per finanziare l’accordo con Banco BPM, i cui impatti sul conto economico si manifesteranno in corso d’anno. L’avvio del Piano conferma la valenza delle azioni strategiche che stiamo perseguendo per raggiungere i target al 2020 di un RoE operativo di almeno il 10% e di un dividendo > €0,50 in crescita di circa il 50% rispetto agli attuali livelli”.
La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita3 raggiunge i €1.332mln (+1,1%). Nei premi diretti Danni (+0,4%) si riscontra un incremento nei volumi relativi al settore Auto (+3,2%), legato a una crescita del premio medio e all’aumento del numero di polizze sottoscritte nella seconda parte del 2017, mentre la flessione del Non Auto (-3,5%) è interamente ascrivibile all’interruzione della raccolta di ABC Assicura, compagnia in partnership con la Banca Popolare di Vicenza. A perimetro omogeneo, senza considerare ABC Assicura, il Non Auto segnerebbe un andamento in crescita. La performance positiva del Vita (+1,7%) è accompagnata da un’azione di revisione dei prodotti con progressiva riduzione del profilo di rischio. La profittabilità tecnica dei rami Danni rimane elevata con un combined ratio del 93,7%. La solidità patrimoniale è confermata da un Solvency II ratio pari al 199%.
Il risultato operativo segna un incremento del +4% a €45mln, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2018-2020. Il RoE4 operativo (4,9%) sconta invece l’effetto degli interessi sul subordinato recentemente emesso e non include ancora il contributo delle joint venture con Banco BPM, il cui effetto economico verrà consolidato a partire dal secondo trimestre del 2018. Sebbene i premi e il risultato operativo registrino una crescita e si confermi un elevato livello di eccellenza tecnica, l’andamento del risultato netto consolidato a €25mln (-15,1%) e del risultato netto di Gruppo5 a €24mln (-20%) sono determinati dai già citati interessi sul subordinato emesso dal Gruppo e dal minor contributo dei realizzi nel comparto Danni.
Gestione Danni
La raccolta premi del lavoro diretto registra una crescita dello 0,4% a €467mln, di cui €279mln nel segmento Auto (+3,2%), principalmente legata a un incremento del premio medio e all’effetto relativo all’aumento dei pezzi delle polizze sottoscritte nella seconda metà del 2017. Il segmento Non Auto mostra una raccolta premi di €188mln (-3,5%) che risente dell’interruzione della raccolta proveniente dalla compagnia in partnership con Banca Popolare di Vicenza (-€8mln vs 1Q2017).
Il combined ratio6 passa da 93,4% a 93,7% (+0,3p.p.), confermandosi a ottimi livelli. Il claims ratio conservato migliora sensibilmente di oltre 2 p.p. (da 67,3% a 65,2%), mentre l’expense ratio si attesta a 27,4% (+2p.p.) principalmente per effetto degli investimenti per supportare l’avvio del nuovo Piano Industriale.
Gestione Vita
Nel segmento Vita la raccolta del lavoro diretto si conferma positiva, in crescita a €863mln (+1,7%). La produzione è supportata da una buona performance dei prodotti linked (+15%). La nuova produzione di polizze Vita rivalutabili con tassi garantiti pari a zero ha favorito un progressivo ulteriore abbassamento del minimo garantito medio dello stock di riserve matematiche del Gruppo, che si attesta a 0,9% (1% FY17).
Gestione finanziaria e situazione patrimoniale
Il risultato degli investimenti7 è pari a €101mln (€126mln 1Q17) e riflette l’effetto degli interessi sul subordinato emesso dal Gruppo e dei limitati realizzi di plusvalenze, in ottica di preservazione della redditività futura del portafoglio. È proseguita l’attività di diversificazione geografica nel comparto obbligazionario, con l’obiettivo di attenuare gli impatti relativi al rischio di allargamento degli spread in contesti di elevata volatilità.
Gli investimenti8 ammontano a €33.061mln (vs €23.285mln FY17). Le riserve tecniche lorde dei rami Danni sono pari a €3.689mln (vs €3.603mln FY17) e le riserve dei rami Vita, comprese le passività finanziarie, si attestano a €27.875mln (vs €18.082mln FY17).
I dati al 31 marzo 2018 confermano la solidità patrimoniale, con un patrimonio netto consolidato pari a €2.331mln, in crescita rispetto al 31 dicembre 2017 (€2.108mln) principalmente come conseguenza dell’aumento del capitale di terzi dovuto al consolidamento delle nuove società in partnership con Banco BPM.
L’indice Solvency II del Gruppo, includendo la distribuzione del dividendo e la partnership con Banco BPM, è pari a 199%. Il ratio è calcolato secondo la Standard Formula con utilizzo degli Undertaking Specific Parameters (USP) autorizzati dall’Organo di Vigilanza.
Rete Distributiva
Al 31 marzo 2018 la rete agenziale conta 1.493 agenzie e gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti del Gruppo sono 6.184.
Prevedibile evoluzione dell’attività
In un mercato assicurativo caratterizzato ancora da un’elevata competitività e da bassi tassi di interesse, fatti salvi eventi straordinari, prevediamo un esercizio in linea con il Piano Industriale 2018-2020.
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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Enrico Mattioli, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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I risultati al 31 marzo 2018 saranno presentati alla comunità finanziaria alle ore 9.30 di oggi, 11 maggio 2018, in conference call (con doppio audio italiano/inglese). I numeri da comporre sono: + 39 02 805 88 11 dall’Italia, + 44 1 212818003 dal Regno Unito e +1 718 7058794 dagli Stati Uniti. I giornalisti possono seguire l’evento collegandosi al numero +39 02 805 88 27 (modalità solo ascolto). La presentazione relativa ai risultati sarà disponibile nella home page del sito www.cattolica.it alla sezione Investor Relations.
- V. Glossario
- Ratio post distribuzione del dividendo della Capogruppo, calcolato secondo la Standard Formula con l’utilizzo degli Undertaking Specific Parameters (USP). Il ratio include le acquisizioni delle compagnie in partnership avvenute al momento del perfezionamento del closing dell’operazione tra Cattolica e Banco BPM, il 29 marzo 2018.
- Comprende i premi assicurativi e i contratti di investimento dei rami vita come definiti dall’IFRS 4.
- Il ROE operativo è il rapporto tra la somma di risultato operativo nettato del costo del subordinato, imposte e interessi di minoranza e la media del patrimonio netto di Gruppo (esclusa la riserva AFS). Le imposte sono calcolate prendendo l’aliquota teorica.
- Al netto delle quote di terzi.
- Combined ratio del lavoro conservato: 1-(Saldo tecnico/premi netti), comprensivo delle altre partite tecniche.
- Attività finanziarie esclusi gli investimenti il cui rischio è a carico degli assicurati, al lordo degli effetti fiscali.
- Include investimenti classe C e D.
Glossario
Risultato operativo: il risultato operativo esclude componenti più volatili (realizzi, svalutazioni, altri oneoff). Nel dettaglio, il risultato operativo Danni è definito come somma di saldo tecnico netto riassicurazione, redditi finanziari ordinari, altri oneri netti non tecnici (ammortamenti, svalutazione crediti assicurativi, etc.); sono esclusi dal risultato operativo i risultati finanziari di realizzo (plus/minus), di valutazione, di impairment; le svalutazioni di altri asset, il costo del debito finanziario (subordinato), l’ammortamento del VOBA (Value of Business acquired), gli incentivi all’esodo, il costo del Fondo di Solidarietà, ed altri one-off. Il risultato operativo Vita è definito in maniera analoga, con la differenza che tutti i redditi finanziari che concorrono al reddito dei titoli che appartengono alle gestioni separate, così come appartenenti alla classe D, sono considerati nel risultato operativo.