Approvati i risultati del primo semestre 2017 del Gruppo Cattolica Assicurazioni
APPROVATI I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2017 DEL GRUPPO CATTOLICA
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RACCOLTA PREMI COMPLESSIVA IN CRESCITA DEL 3,8%
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COMBINED RATIO PARI A 93,4%
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UTILE NETTO CONSOLIDATO A 8 MILIONI, DOPO SVALUTAZIONI PER 67 MILIONI
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STANDARD FORMULA USP SOLVENCY II RATIO PARI A 187%
Verona, 2 agosto 2017
Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni riunitosi oggi a Verona sotto la Presidenza di Paolo Bedoni ha approvato la Relazione finanziaria semestrale consolidata del Gruppo Cattolica. I primi sei mesi dell’anno hanno evidenziato un utile netto consolidato di 8 milioni di euro (-68,0% rispetto al 30 giugno 2016) e un utile netto di Gruppo1 pari a 1 milione di euro (-94,1%). Il risultato netto resta positivo nonostante significative svalutazioni di natura non ricorrente per un totale di 67 milioni di euro (di cui euro 66 milioni quota Gruppo)2 .
La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto danni e vita3 ha raggiunto i 2.624 milioni di euro, in crescita del 3,8% rispetto ai 2.528 milioni del primo semestre 2016.
Gestione Danni
La raccolta premi del lavoro diretto passa da 996 milioni di euro al 30 giugno 2016 a 1.004 milioni a fine giugno 2017 (+0,7%).
Nel comparto auto si registra una raccolta pari a euro 549 milioni, sostanzialmente invariata (-0,1%) rispetto al 30 giugno 2016. Cresce il numero di clienti (il numero di polizze in portafoglio ha registrato nel primo semestre un incremento di oltre 100 mila unità; +3,2%4 ) mentre il premio medio risente ancora della fase perdurante di mercato di riduzione delle tariffe.
I rami non auto, con una raccolta premi pari a euro 455 milioni, risultano in crescita rispetto a giugno 2016 (+1,7%).
Il combined ratio5 passa da 92,5% al 30 giugno 2016 a 93,4%. Il peggioramento è dovuto alla contrazione della redditività del ramo auto a fronte del protrarsi del calo del premio medio che sta interessando tutto il mercato. Ciò nonostante, il Gruppo sta mantenendo un risultato tecnico positivo anche in un contesto di mercato complesso, di forte competizione e di leggera ripresa della frequenza dei sinistri, grazie ad un portafoglio di qualità e a distintive competenze in ambito liquidativo. Permane molto positiva la redditività degli altri rami danni.
Gestione Vita
Nel segmento vita la raccolta da lavoro diretto si attesta a 1.613 milioni in crescita rispetto al primo semestre 2016 (+5,8%). Debole la raccolta nei rami tradizionali (I e V +1,3%) mentre si rinforza la raccolta nel ramo III in crescita del 27,1%, anche senza il contributo della rete di Banca Popolare di Vicenza. La nuova produzione relativa alle polizze vita rivalutabili con tassi minimi garantiti pari a zero sta consentendo un progressivo abbassamento del minimo garantito medio dello stock di riserve matematiche del Gruppo, che si attesta all’1% (1,2% al 31 dicembre 2016).
Gestione finanziaria e situazione patrimoniale
Il risultato degli investimenti6 è pari a 240 milioni di euro (rispetto a 230 milioni al 30 giugno 2016), grazie a masse in gestione in aumento e realizzi limitati di plusvalenze, in ottica di preservazione della redditività futura del portafoglio7 . Gli investimenti ammontano a 22.283 milioni di euro. Le riserve tecniche lorde dei rami danni sono pari a 3.584 milioni di euro (3.567 al 31 dicembre 2016) e le riserve dei rami vita, comprese le passività finanziarie, si attestano a 17.602 milioni di euro (16.991 milioni al 31 dicembre 2016). Sul risultato del primo semestre pesano svalutazioni non ricorrenti, per un valore totale di 67 milioni di euro8 , così suddivise:
- 45 milioni di euro sul Business Vita (svalutazione dell’avviamento della CGU vita dei canali proprietari, di BCC Vita e di Cattolica Life, rispettivamente per 29 milioni, 13 milioni e 3 milioni);
- 9 milioni di euro sul Business Danni e settore altro;
- 6 milioni di euro conseguenti alla modifica delle soglie applicate agli indicatori di perdita durevole di valore per i titoli AFS “significant or prolonged”;
- 5 milioni di euro per svalutazione totale del Fondo Atlante; - 2 milioni di euro in applicazione delle precedenti regole di impairment.
I dati al 30 giugno 2017 confermano la solidità patrimoniale del Gruppo con un patrimonio netto consolidato pari a 2.043 milioni di euro (2.114 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Il leggero calo consegue in particolare alle svalutazioni di asset intangibili e di titoli sopra citati.
L’indice Solvency II del Gruppo è pari a 187%. Il ratio è calcolato secondo la Standard Formula con utilizzo degli Undertaking Specific Parameters (USP) autorizzati dall’Organo di Vigilanza come comunicato in data 23 maggio 2017.
Rete Distributiva
Al 30 giugno 2017 la rete agenziale contava 1.509 agenzie e gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti del Gruppo erano 5.644.
Prevedibile evoluzione dell’attività
Dopo le svalutazioni apportate nel semestre con la finalità di adeguare i modelli valutativi del Gruppo all’approccio Solvency II, in linea con i principi di massima prudenza, e comunicate al mercato il 27 luglio u.s., si confermano gli andamenti industriali previsti per l’esercizio in corso, nonostante il perdurare della forte competitività sui prezzi nei rami danni e gli impatti sulla nuova produzione vita, prevalentemente collegati alla situazione della Banca Popolare di Vicenza.
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Il Presidente di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni, ha dichiarato: “La relazione semestrale approvata oggi dal Consiglio di Amministrazione conferma che, nonostante le svalutazioni conseguenti l’applicazione delle nuove procedure di impairment test, Cattolica grazie alla propria solidità patrimoniale e finanziaria, al suo modello d’impresa e al radicamento sul territorio, è in condizione di affrontare nuove sfide anche in tema di innovazione, mettendo al centro le esigenze di un cliente sempre più attento e selettivo nelle sue scelte".
L'Amministratore Delegato di Cattolica Assicurazioni, Alberto Minali, ha dichiarato: "Presento al mercato la relazione semestrale del Gruppo Cattolica, che accoglie alcune svalutazioni non ricorrenti che hanno impattato sul risultato di periodo. Sono consapevole e convinto che la capacità reddituale del Gruppo, conseguente anche alla sua potenza distributiva, la sua solidità finanziaria e la qualità del suo capitale consentiranno a Cattolica di rafforzare la sua posizione sul mercato e di remunerare adeguatamente il capitale investito”.
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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Marco Cardinaletti dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
La Società informa che la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2017 del Gruppo Cattolica, comprensiva della relazione della società di revisione, sarà a disposizione del pubblico presso la Sede sociale e sul sito internet della Società all’indirizzo www.cattolica.it e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato dalla Consob denominato “eMarket STORAGE”, gestito da Spafid Connect S.p.a. ed accessibile dal sito www.emarketstorage.com, con le modalità e nei termini previsti dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari.
I risultati del primo semestre 2017 saranno presentati alla comunità finanziaria alle ore 9.30 di domani, giovedì 3 agosto 2017, in conference call. I numeri telefonici da comporre sono: + 39 02 8058811 dall’Italia, + 44 1212818003 dal Regno Unito e +1 718 7058794 (oppure 1 855 2656959 numero verde) dagli Stati Uniti. La presentazione relativa ai risultati sarà disponibile nella home page del sito www.cattolica.it alla sezione Investor Relations poco prima dell’inizio della conference call.
Si allegano i prospetti riclassificati al 30 giugno 2017 della Relazione finanziaria semestrale consolidata del Gruppo Cattolica, con l’avvertenza che sulla stessa non è ancora stata emessa la prevista relazione della società di revisione.
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1 Al netto delle quote di terzi.
2 Si veda comunicato del 27 luglio 2017.
3 Comprende i premi assicurativi e i contratti di investimento dei rami vita come definiti dall’IFRS 4.
4 Dato relativo al periodo dal 31 dicembre 2016 al 14 luglio 2017.
5 Combined ratio del lavoro conservato: 1-(Saldo tecnico/premi netti), comprensivo delle altre partite tecniche.
6 Attività finanziarie esclusi gli investimenti il cui rischio è a carico degli assicurati, al lordo degli effetti fiscali.
7 Plusvalenze lorde da realizzo del ramo danni pari a 13 milioni al 30 giugno 2017, a fronte dei 26 milioni del 30 giugno 2016.
8 Valori già al netto degli effetti fiscali e della shadow accounting, ove applicabili.