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Impatti economici dell'applicazione delle nuove procedure di impairment test e conseguente scostamento rispetto ai dati previsionali del consolidato 2017

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Impatti economici dell'applicazione delle nuove procedure di impairment test e conseguente scostamento rispetto ai dati previsionali del consolidato 2017
27 luglio 2017 - Ora di diffusione: 07:00

IMPATTI ECONOMICI DELL’APPLICAZIONE DELLE NUOVE PROCEDURE DI IMPAIRMENT TEST E CONSEGUENTE SCOSTAMENTO RISPETTO AI DATI PREVISIONALI DEL CONSOLIDATO 2017

 

Verona, 27 luglio 2017

Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni si è riunito ieri a Verona sotto la Presidenza di Paolo Bedoni.

L’Amministratore Delegato ha informato il Consiglio di Amministrazione degli esiti dell’applicazione delle nuove procedure di impairment test sugli asset del Gruppo introdotte, a seguito della delibera consiliare del 13 luglio 2017, con la finalità di adeguare il Gruppo alla migliore prassi di mercato, in linea con i principi di massima prudenza.

Il Consiglio, che si è avvalso del supporto di una primaria società di revisione, ha pertanto approvato le seguenti svalutazioni (valori già al netto degli effetti fiscali):

Svalutazioni conseguenti alla modifica delle procedure di impairment test degli avviamenti:

  • Business Vita: per tutte le CGU è stato applicato l’Appraisal Value, basato su dati Solvency2. A fronte dell’utilizzo di tale modello si registrano svalutazioni per Euro 45 milioni, dovute alla svalutazione dell’avviamento della CGU vita dei canali proprietari, di BCC Vita e di Cattolica Life, rispettivamente per Euro 29 milioni, Euro 13 milioni e Euro 3 milioni. Si segnala che, pur tenendo in considerazione i recenti avvenimenti, l’applicazione delle nuove procedure di impairment non ha avuto impatto sugli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato relativi a Berica Vita, joint venture con Banca Popolare di Vicenza (pari a complessivi 3 milioni di euro);
  • Business Danni e settore altro: in particolare, per le CGU danni è stato applicato il Dividend Discount Model, basato su dati Solvency2. Le svalutazioni complessive di tali segmenti ammontano a Euro 9 milioni. 

Svalutazioni conseguenti alla modifica delle soglie applicate agli indicatori di perdita durevole di valore per i titoli AFS “significant or prolonged”: 

  • la soglia di svalutazione “significant”, ovvero quella a fronte di una riduzione del fair value oltre al valore di iscrizione iniziale, passa dal 40% al 30%;
  • la soglia di svalutazione “prolonged”, ovvero quella a fronte di una riduzione oltre un periodo continuativo di osservazione, viene ridotta da due anni a un anno.

L’applicazione di queste nuove regole causa svalutazioni per Euro 6 milioni.

Inoltre, il Consiglio ha proceduto alla completa svalutazione della partecipazione nel Fondo Atlante (-98% del valore versato al 30 giugno 2017), conseguente ai recenti sviluppi relativi all’investimento, con un impatto pari a Euro 5 milioni.

Alla luce pertanto delle svalutazioni sopra citate, di natura non ricorrente, per un totale di Euro 67 milioni1 (di cui Euro 66 milioni quota Gruppo), si ritiene che la previsione di utile consolidato al 31 dicembre 2017 di circa 150 milioni, comunicata al mercato in data 11 novembre 2016, possa discostarsi per il predetto importo di Euro 67 milioni.

Tali svalutazioni non riguardano né influiscono sulla redditività ordinaria del Gruppo e sul suo profilo patrimoniale.

Per maggior completezza di informazione si rimanda alla Relazione Semestrale 2017 che sarà approvata dal Consiglio di Amministrazione di Cattolica in data 2 agosto 2017 e che sarà presentata alla comunità finanziaria alle ore 9.30 di mercoledì 3 agosto 2017 in conference call.