Innovazione e Salute: costituito il primo Fondo Immobiliare Cattolica dedicato all'elderly care
Siglato oggi l’accordo di investimento per la costituzione di un Fondo immobiliare specializzato nelle residenze per anziani, tra Cattolica e Coopselios, primo operatore cooperativo nelle RSA in Italia
Milano, 17 maggio 2018. Cattolica e Coopselios hanno firmato oggi un accordo di investimento e dato avvio al “Fondo Innovazione Salute”, riservato alla valorizzazione di residenze sanitarie assistenziali (RSA).
Il Fondo, istituito e gestito da Savills Investment Management SGR S.p.A., vedrà Cattolica come investitore di maggioranza (con circa l’80% dell’equity del Fondo) e unico player assicurativo, mentre Coopselios come apportante, investitore di minoranza e partner operativo. Saranno conferite inizialmente al Fondo, in due tranche, 10 RSA selezionate, attualmente di proprietà e in gestione a Coopselios, per un totale di oltre 800 posti letto. L’operazione immobiliare prevede una pipeline di investimenti di almeno €150 milioni.
L’impegno nel “Fondo Innovazione Salute” consolida la presenza di Cattolica nel settore immobiliare sanitario, in cui è presente già dal 2008 con l’acquisizione di tre RSA.
Il progetto abbina due filoni di business presenti nel Piano Industriale 2018-2020 del Gruppo: la progettazione ed erogazione di un’offerta innovativa per l’elderly care e l’investimento immobiliare nel settore sanitario. Attraverso questa operazione, Cattolica avvia un percorso di progressivo incremento della propria presenza nel settore dei servizi di prevenzione e protezione per gli anziani e i loro caregiver.
Nell’ambito dell’accordo con Coopselios è infatti previsto lo studio congiunto di un’offerta ibrida di servizi e prodotti assicurativi, che dia risposta ai bisogni di cura, salute, assistenza, orientamento e accompagnamento degli anziani e delle loro famiglie.
L’accordo consente a Cattolica di compiere un passo importante verso la realizzazione di un ecosistema di servizi in grado di accompagnare i clienti durante tutta la loro vita, confermando la propria vocazione sociale rivolta al bene della persona, anche in situazioni di fragilità.
In termini di business industriale, l’accordo si inserisce in un contesto di mercato elderly che in Italia già oggi è stimato in oltre 30 miliardi di euro, nel quale la domanda di prodotti e servizi per anziani è in grande crescita.