Numeri in crescita per il Festival Lirico in Arena

Un lungo applauso per il maestro Franco Zeffirelli. È il tributo che il sovrintendente della Fondazione Arena Cecilia Gasdia ha voluto riservare al celebre regista scomparso lo scorso 15 giugno, nel corso della conferenza stampa sul bilancio della stagione areniana 2019. Una stagione all’insegna della crescita, come ha voluto ribadire il sindaco di Verona e presidente della Fondazione Federico Sboarina: «Questa stagione è figlia di quel progetto che avevo in mente per la nostra Fondazione quando sono diventato sindaco e che ho condiviso con istituzioni e partner cittadini che ci hanno creduto».
Appello a cui, lo scorso anno, ha aderito anche Cattolica Assicurazioni, diventata Socio della Fondazione. Un impegno ribadito dal presidente della Compagnia, Paolo Bedoni, presente in conferenza insieme agli altri membri del Consiglio di Indirizzo Giuseppe Riello, Flavio Piva e Gabriele Maestrelli. È stato il direttore generale di Fondazione Gianfranco De Cesaris a illustrare i dati del 97esimo festival areniano. «In 51 serate ci sono state 426.649 presenze pari all’8,56 per cento in più rispetto all’anno scorso – ha detto De Cesaris -. Anche l’incasso, che ammonta a 26.674 mila euro, registra un segno positivo con un incremento pari all’11,13% rispetto al 2018, con una media di 523mila euro a serata».
Un successo in nome della qualità, come ha messo in evidenza il sovrintendente Gasdia: «Oltre agli artisti di fama mondiale che hanno solcato il palco quest’estate, ad ogni spettacolo vi era un cast di altissimo livello, che è stato sicuramente apprezzato dal pubblico appassionato e conoscitore dell’opera. Siamo partiti con il botto, con la prima in mondovisione in ricordo di Zeffirelli, ma tutta la stagione ha registrato numeri da record, compresa l’ultima Aida che è stata vista da 11 mila spettatori. Questi risultati ci ripagano del lavoro svolto e ci danno entusiasmo per i traguardi che ci aspettano i prossimi anni, primo tra tutte la centesima edizione del festival nel 2022”. L’obiettivo dichiarato anche dal sindaco Sboarina, è quello di rendere Verona la «capitale della lirica». «Non esistono altri luoghi che possono vantare un’Arena come la nostra – ha detto -. L’ente lirico è un gioiello nel gioiello, non solo perché dà lavoro a centinaia di famiglie, ma perché produce quella cultura che ci rende unici al mondo, con un indotto economico a vantaggio di tutto il territorio. Ora ci aspetta la sfida di rendere strutturale questa stabilità e migliorare ancora di più la qualità degli spettacoli».