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Rapporto di sostenibilità 2019

Lettera del Presidente

Lettera del Presidente

Pensare al domani, oggi: non esiste espressione più adatta a sintetizzare la filosofia della sostenibilità. Per definizione essere sostenibili significa rivolgersi al futuro, fiduciosi e impegnati a conservare il valore creato e a generarne di nuovo.

Non dimentichiamo che il mestiere assicurativo nasce con l’obiettivo di proteggere e preservare il valore, affinché possa essere tramandato, in sicurezza, a beneficio delle generazioni che verranno.

Ecco perché l’attività di Cattolica si pone in diretta contiguità con le nuove frontiere della sostenibilità, ed è pienamente consapevole che queste non si limitano a considerare quanto evidenziato dai risultati reddituali e finanziari.

Nel nostro business abbiamo sempre cercato di tenere in considerazione il futuro e di creare le condizioni perché esso possa offrire prospettive di sviluppo duraturo per le persone e la comunità.

Lavoriamo nel presente perché il domani sia migliore e possa essere vissuto con fiducia. Sono convinto che anche nel nostro settore un management responsabile sia la premessa su cui si costruisce il successo nel lungo termine. 

Mi riferisco ad esempio alla relazione con il cliente, che molto spesso dura per un arco temporale assai esteso, talvolta per decenni. Il nucleo più autentico di questo lavoro quotidiano è affiancare e consigliare clienti attuali e potenziali nel momento in cui ci scelgono quale compagnia di riferimento, o si avvicinano a noi per le loro esigenze di sicurezza e protezione. 

Ma sappiamo anche che un numero crescente di soggetti è sensibile al modo in cui, in quanto attore economico, Cattolica conduce la sua attività e dà il suo apporto allo sviluppo della società e del territorio e alla tutela dell’ambiente. 

Il fondamento ultimo del nostro agire deve dunque risiedere in un sistema di valori moderni e di principi fondativi che sono spesso, e giustamente, richiamati all’interno della Dichiarazione non finanziaria; operare in modo sostenibile e responsabile non è che un naturale corollario di tale assetto valoriale. 

La responsabilità sociale deve prima di tutto esprimersi nel nostro core business: prodotti e soluzioni assicurative che aiutino le persone e le imprese a realizzare i loro progetti e a farli sentire sicuri e protetti. 

Vogliamo però andare oltre questo aspetto e intraprendere iniziative che si spingano al di là del perimetro dell’operatività istituzionale. 

Lo facciamo offrendo sotto varie forme un supporto a progetti che promuovono la centralità della persona e del suo sviluppo, sia all’interno che all’esterno del Gruppo. 

Ci misuriamo ogni anno rispetto a quanto realizzato in passato e soprattutto a quanto siamo in grado di fare: è il nostro modo di contribuire al bene comune con trasparenza, comparabilità e valutabilità. 

E ancora una volta il Rapporto di sostenibilità è la rappresentazione sintetica ma esaustiva delle iniziative che Cattolica ha realizzato, così come del costante dialogo con gli stakeholder, che nutrono aspettative crescenti nei nostri confronti. 

Chi mi conosce sa bene quanta importanza io abbia sempre attribuito al rapporto e ai legami che Cattolica può e deve instaurare con i territori di riferimento. 

Credo che il successo dei futuri modelli di società e di impresa vada ricercato nell’innovazione, nella capacità di ripensare prodotti e servizi, ma anche forme di convivenza sociale più attente alle persone. 

È un’idea di sostenibilità che si misura sulla coesione di una comunità e sulla qualità della vita di tutti i suoi membri, nessuno escluso. Sono convinto che una cooperativa come Cattolica sia in posizione privilegiata e abbia al suo interno le qualità etiche, umane e manageriali per assumersi tale responsabilità.

Paolo Bedoni

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Lettera del Direttore Generale

Lettera del Direttore Generale

Siamo giunti al termine del secondo anno del Piano Industriale 2018-2020 e possiamo dire con soddisfazione che molto è stato realizzato in questo periodo di grande fermento e dinamismo per il Gruppo Cattolica. La nostra evoluzione prosegue e gli sforzi si moltiplicano, sia sul terreno dell’innovazione e della strategia competitiva che nel campo della responsabilità d’impresa, di una sostenibilità concreta e tangibile.

Le scelte della Compagnia convergono verso un obiettivo chiaro e coerente: contribuire alla costruzione di uno scenario positivo per i clienti, le persone e la comunità.

È il frutto di un esercizio quotidiano, di una dialettica costante con gli attori interni ed esterni, della ricerca di soluzioni di business più efficaci nel presente, ma con una prospettiva capace di interpretare e anticipare i segnali che prefigurano il nuovo. 

 Si tratta di uno sforzo che ha al centro i concetti di cambiamento e trasformazione, nell’aggiornamento di prodotti e servizi, ma anche nei modi in cui gli individui lavorano e si sentono parte di una grande organizzazione. Credo che la capacità di ispirare e motivare le persone rimanga una delle qualità umane e manageriali più importanti, decisiva per chiunque voglia armonizzare la propria etica individuale con la responsabilità sociale dell’impresa in cui opera. 

Ritengo che la fiducia - e quindi la capacità di generare e diffondere fiducia - sia uno degli ingredienti essenziali di un’idea di sostenibilità che non si limiti al conseguimento di uno o più obiettivi misurabili, per quanto importanti e meritevoli, e abbia invece l’ambizione di operare una trasformazione culturale all’interno delle imprese e nella società civile. 

La quasi totalità degli studi recenti in ambito di responsabilità sociale mostra che le persone si fidano meno delle imprese e al tempo stesso chiedono loro sforzi e risultati maggiori. La sostenibilità diventa un aspetto non negoziabile da parte di clienti e consumatori, un valore che un’organizzazione deve davvero saper dimostrare sul campo. 

Il nuovo Codice di Corporate Governance delle società quotate, che entrerà in vigore dal 2021, ha pienamente recepito le istanze emergenti rispetto a questi temi, promuovendo l’adozione da parte delle imprese di strategie orientate alla sostenibilità e assegnando ai vertici aziendali il compito di perseguire il “successo sostenibile”. 

Si tratta di un vero e proprio cambiamento di paradigma, e in questo scenario il Gruppo ha le competenze e le energie per recitare un ruolo di primo piano. 

Ho sostenuto con convinzione l’adesione di Cattolica ai Principles for Responsible Investment promossi dalle Nazioni Unite e il pieno supporto ai principi stessi e alla filosofia che li ispira; un impegno che cercheremo di rendere sempre più sostanziale e visibile nelle future attività di investimento. All’interno della Dichiarazione non finanziaria troverete anche traccia di un percorso già avviato e che vogliamo proseguire al meglio delle nostre possibilità. 

Se le imprese hanno oggi una responsabilità crescente nella cura e difesa del Pianeta, nella preservazione del tessuto sociale e nella vita stessa delle persone, le molte iniziative che anche quest’anno rendicontiamo vogliono ribadire la nostra idea di sostenibilità e il ruolo che come impresa responsabile continuiamo a perseguire, con quella combinazione di idealismo etico e visione imprenditoriale concreta e laboriosa che da sempre ci contraddistingue.

Carlo Ferraresi

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Analisi di materialità

Dal 2017 Cattolica ha identificato i temi materiali, vale a dire le tematiche che rivestono particolare rilevanza sotto il profilo sociale, ambientale ed economico, dunque prioritarie per il Gruppo e i suoi stakeholder. Nel 2019 l’analisi di materialità è stata aggiornata coinvolgendo un team di lavoro composto da top manager, dirigenti e altre figure professionali. L’analisi ha inoltre incluso i risultati delle attività di stakeholder engagement.

 
 

Highlights

ENERGIE RINNOVABILI
Investimenti per
178
mln €
 
FORMAZIONE
Ore erogate
42.001
h
 
FONDAZIONE CATTOLICA
Erogazioni complessive oltre
3
mln €
 
 
 

Dati e Grafici

È possibile consultare i dati scegliendo la modalità di visualizzazione (grafico o tabella), il set di indicatori di interesse e il periodo, selezionando gli anni nel menù a tendina. Per visualizzare i dati numerici è sufficiente toccare le barre dell’istogramma.
Cliccando sugli indicatori presenti nella legenda sotto al grafico è possibile inoltre escluderne la visualizzazione.
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    2017 2018 2019
VALORE ECONOMICO GENERATO DAL GRUPPO DATI ESPRESSI IN MILIONI      
Valore economico generato   879,1 1.183,1 1.179,9
Valore generato distribuito   792,4 1.009,4 1.022,3
Valore generato trattenuto   86,7 173,8 157,6
SPACCATO VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO DATI ESPRESSI IN MILIONI      
Dipendenti   193,6 204,7 213,1
Agenti e intermediari   488,8 621,8 637,9
Azionisti (1)   26,3 40,4 36,1
Finanziatori   12,5 39 41,2
Pubblica Amministrazione   64,4 94,1 85,9
Collettività   6,6 9,5 8,1
(1) Con riferimento al dato degli Azionisti relativo al 2019, il Consiglio di Amministrazione si è riservato di formulare, avvalendosi del Decreto “Cura Italia”, la propria proposta di destinazione dell’utile in sede di e contestualmente alla convocazione dell’Assemblea dei Soci per l’approvazione del bilancio d’esercizio, dandone opportuna informazione.

Cosa abbiamo fatto

MARZO

 

Adozione di una Politica ambientale riferita alla Tenuta di Ca’ Tron, incentrata su principi e orientamenti per una gestione sostenibile di questo importante asset di Cattolica.

MARZO

 

Affinamento e ampliamento dell’attività di analisi e valutazione dei rischi di sostenibilità, con un focus particolare sull’analisi dei rischi secondo i criteri ESG.

GIUGNO

 

Adesione ai Principi di Investimento Responsabile delle Nazioni Unite (UN PRI).

OTTOBRE

 

Definizione di attività formative ai dipendenti su tematiche di CSR, per diffondere una cultura della sostenibilità in azienda.

NOVEMBRE

 

Avvio di un percorso di carbon neutrality con l’adesione a standard riconosciuti a livello internazionale che ha visto il coinvolgimento di Tua Assicurazioni come società pilota.

NOVEMBRE

 

Attività formativa e di induction agli Amministratori e Dirigenti sulle tematiche CSR e ESG nell’ambito del ciclo “Formazione organi amministrativi delle società del Gruppo”.

DICEMBRE

 

Rafforzamento delle attività di stakeholder engagement con il coinvolgimento di un campione di clienti e un incremento del numero di agenti e dipendenti consultati.

DICEMBRE

 

Approvazione della Policy ambientale di Gruppo.