Standard & Poor's conferma il rating del Gruppo Cattolica Assicurazioni
Verona, 28 settembre 2011
Standard & Poor’s, ha confermato il rating del Gruppo Cattolica ad A- e il giudizio sulle prospettive (outlook) a “stabile”. A supporto del rating Standard & Poor’s evidenzia la “forte performance del business danni”, la “forte posizione competitiva del Gruppo nel mercato italiano” e “l’abilità del management di raggiungere i risultati prefissati”. Cattolica, secondo l’Agenzia di rating, nonostante “l’ancora difficile contesto competitivo del mercato danni in Italia, in particolare del ramo auto, ha raggiunto un combined ratio di 97,7% nel 2010, sovraperformando il mercato che a fine 2010 aveva un combined ratio aggregato intorno a 100%”.
L’Agenzia ritiene inoltre che i risultati del primo semestre 2011 confermino questa tendenza al miglioramento con un combined ratio a 97,4%. Standard & Poor’s conferma “la forte posizione competitiva del Gruppo Cattolica nel suo complesso”, sostenuta da “una equilibrata diversificazione tra i comparti danni e vita”, unitamente ai rinnovi dei due principali accordi di distribuzione del business vita nel 2010 e al tradizionale focus, nel danni, su linee di business a basso rischio.
L’Agenzia riconosce inoltre “le competenze del management di raggiungere i risultati prefissati in modo coerente e credibile, anche in condizioni di mercato difficili” e che “le numerose azioni intraprese dal management a partire dal 2007 hanno migliorato radicalmente la redditività del business danni, nonostante le difficili condizioni del mercato auto italiano”.
L’Agenzia sostiene che l’adeguatezza del capitale di Cattolica è buona, anche tenendo conto dei costi legati ai rinnovi delle partnership di bancassurance e del maggior peso di prodotti vita che assorbono più capitale. La performance operativa del vita è ancora contenuta, ma in miglioramento tramite la progressiva sostituzione di portafoglio con prodotti a maggiore redditività.
Inoltre l’Agenzia di rating si aspetta che l’esposizione di Cattolica a titoli governativi italiani, essendo per la maggior parte mantenuti in portafoglio fino a scadenza, non genererà perdite tali da influire sull’adeguatezza del capitale. L’outlook “stabile” riflette le aspettative di Standard & Poors’ sul fatto che Cattolica manterrà la forte performance del business danni e migliorerà la redditività del comparto vita.