Approval of FY2010 results of Cattolica Group
DIVIDENDO PROPOSTO PARI A 0,90 EURO PER AZIONE (+5,9%)
RACCOLTA PREMI COMPLESSIVA A 4.817 MILIONI DI EURO (+10,6%)
o Premi danni del lavoro diretto a +4,1%
o Raccolta vita del lavoro diretto a +14,1%
UTILE NETTO:
o consolidato pari a 70 milioni (+3,3%)
o di Gruppo pari a 62 milioni (+6,4%)
GESTIONE INDUSTRIALE
o Combined Ratio a 97,7% da 97,5% a fine 2009
MARGINE DI SOLVIBILITA’ PARI A 1,46 VOLTE IL MINIMO REGOLAMENTARE
Verona, 30 marzo 2011
Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni, presieduto da Paolo Bedoni, ha approvato in data odierna il Bilancio Consolidato e il Progetto di Bilancio d’Esercizio 2010 della Capogruppo.
Nonostante il difficile contesto macroeconomico e di mercato, l’anno 2010 del Gruppo riflette una progressiva crescita dei volumi di raccolta, il consolidamento della performance industriale, ed un miglioramento della redditività complessiva. La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto danni e vita1 ha raggiunto i 4.817 milioni di euro, con un incremento rispetto ai 4.357 milioni dell’esercizio precedente del 10,6%, di cui 1.608 milioni di euro nei rami danni (+4,1%) e 3.209 milioni nel vita (+14,1%).
Il Gruppo ha chiuso l’esercizio 2010 con un utile netto consolidato di 70 milioni di euro rispetto ai 68 milioni dell’esercizio precedente (+3,3%) e un utile netto di gruppo2 pari a 62 milioni di euro contro i 58 dell’esercizio precedente (+6,4%).
Sul risultato consolidato dell’esercizio hanno influito negativamente gli effetti non ripetibili di operazioni non ricorrenti, tra le quali quelle relative alla ristrutturazione di alcuni prodotti di ramo III con sottostanti strumenti finanziari emessi da Lehman Brothers e banche islandesi, oggi in stato di default, con un impatto netto di circa 9 milioni.
Sul medesimo risultato hanno gravato inoltre 13 milioni di euro di svalutazioni (impairment al netto degli effetti fiscali).
Gestione Danni
La raccolta premi del lavoro diretto passa da 1.531 milioni di euro al 31 dicembre 2009 a 1.594 milioni a fine 2010 in miglioramento del 4,1%. Nel comparto auto si registra una raccolta pari a euro 887 milioni, in crescita del 4,1% rispetto a fine 2009.
Si conferma il rafforzamento del Gruppo nei rami non auto che registrano un incremento del 4,1% rispetto all’anno precedente con una raccolta premi pari a euro 707 milioni. Nel comparto danni la buona performance industriale raggiunta si riflette nel combined ratio3 a 97,7%, che conferma una sostanziale stabilità rispetto al 2009 (97,5%).
Gestione Vita
La raccolta del lavoro diretto4 si conferma in crescita rispetto all’anno precedente, attestandosi a 3.209 milioni di euro rispetto a 2.812 milioni a fine 2009 (+14,1%). Il business vita è stato caratterizzato da un ulteriore incremento della raccolta di prodotti tradizionali di ramo I e V (+12,1%) e da una riduzione dei prodotti di ramo III, index e unit linked (-22,5%). I fondi pensione risultano in crescita del 74,9%. Gestione finanziaria e situazione patrimoniale Il risultato degli investimenti5 è pari a 433 milioni (rispetto a 352 milioni al 31 dicembre 2009; +23%). Tale risultato è stato ottenuto nonostante le svalutazioni (impairment) su titoli azionari ed, in parte minore, su titoli obbligazionari per un totale di 20 milioni di euro.
Gli investimenti ammontano a 16.310 milioni (16.344 milioni al 31 dicembre 2009).
Le riserve tecniche lorde dei rami danni sono pari a 2.941 milioni (2.906 milioni al 31 dicembre 2009; +1,2%) e le riserve dei rami vita, comprese le passività finanziarie, si attestano a 13.105 milioni (12.734 milioni al 31 dicembre 2009; +2,9%). I dati al 31 dicembre 2010 confermano la solidità patrimoniale del Gruppo con un patrimonio netto consolidato pari a 1.353 milioni. Il margine di solvibilità del Gruppo passa da 1,78 al 31 dicembre 2009 a 1,46 volte il minimo regolamentare6 a fine 2010 principalmente per effetto degli investimenti conseguenti il rinnovo degli accordi di bancassurance con il Gruppo UBI e Banca Popolare di Vicenza per 174 milioni e della variazione della riserva AFS (Available for Sale)7 per 182 milioni.
Rete Distributiva
Prosegue il processo di razionalizzazione della rete agenziale che a fine 2010 contava 1.389 agenzie (1.463 a fine 2009) così distribuite: 54,1% nel nord d’Italia, 24,2% nel centro e 21,7% nel sud e isole. Gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti del Gruppo al 31 dicembre 2010 erano 5.888 (5.503 a fine 2009), i promotori finanziari 1.103 e i consulenti previdenziali sono 420. La Capogruppo La raccolta complessiva dei premi del lavoro diretto e indiretto della Capogruppo ha raggiunto 1.879 milioni di euro (1.640 milioni al 31 dicembre 2009; +14,6%), di cui 996 milioni del lavoro diretto dei rami danni (921 milioni al 31 dicembre 2009; +8,1%) e 861 milioni nel vita (700 milioni al 31 dicembre 2009;+23%).
L’utile netto in base ai principi contabili nazionali ammonta a 67 milioni. Dividendo Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,90 euro per azione. Il dividendo proposto sarà pagabile a partire dal 12 maggio 2011, con data di stacco della cedola il giorno 9 dello stesso mese. Indicazioni dai primi mesi del 2011 Si prevede che per l’esercizio 2011 il risultato industriale dei rami danni si manterrà in linea con gli obiettivi grazie alle azioni intraprese da Cattolica e dalle società del Gruppo, finalizzate ad incrementare l’efficienza e la redditività tecnica in un contesto di mercato che continuerà ad esser difficile. Per quello che riguarda i rami vita proseguiranno le azioni volte a perseguire lo sviluppo fondato su un’adeguata redditività.
La gestione finanziaria opererà con il consueto approccio prudenziale in un contesto di mercato che continua a presentare un’elevata volatilità.
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Il Presidente di Cattolica Assicurazioni – Paolo Bedoni – ha dichiarato: “Abbiamo approvato oggi un bilancio con risultati che confermano l’efficacia e la positività delle scelte che abbiamo fatto in questi anni per riportare Cattolica ad adeguati livelli di redditività e di competitività su un mercato difficile e in una fase storica di grande instabilità ed incertezza. Possiamo guardare con grande fiducia alle prospettive future perché l’aumento dell’utile, che rende possibile anche quest’anno la distribuzione di un dividendo significativo, è il frutto di un chiaro e netto miglioramento della perfomance industriale. Si sono create quindi le premesse per una fase in cui consolidamento e sviluppo potranno proseguire e alimentarsi di pari passo. Ciò anche grazie alla riconferma degli accordi con i nostri partner bancari che, insieme alla ulteriore crescita della nostra rete agenziale sulla quale puntiamo con decisione, costituiscono asset di grande importanza per il nostro Gruppo”.
L’Amministratore Delegato di Cattolica Assicurazioni, Giovan Battista Mazzucchelli, ha dichiarato: “I dati di bilancio relativi al 2010 disegnano un quadro di consolidamento del processo di crescita di Cattolica basato su scelte di carattere strutturale che mettono la Società e il Gruppo nelle condizioni di dare basi solide ad un piano di sviluppo di medio-lungo periodo. Il miglioramento della redditività complessiva, espressione dell’aumento dei volumi di raccolta e del consolidamento della performance industriale, ci consente di proporre all’Assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,90 euro per azione. E’ da rilevare che l’aumento dell’utile si registra in un esercizio sul quale hanno influito gli effetti negativi e non ripetibili ereditati dalla crisi finanziaria internazionale degli anni scorsi. Le indicazioni dei primi mesi del 2011, nonostante il persistere di un quadro economico generale di notevole difficoltà, confermano il trend positivo dell’anno precedente”.
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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giuseppe Milone dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre verificato i requisiti di indipendenza degli Amministratori in base a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina.
Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica ha pertanto qualificato quali indipendenti gli amministratori non esecutivi Giuseppe Manni, Angelo Nardi, Aldo Poli, Pilade Riello, Domingo Sugranyes Bickel e Antonio Tessitore. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all’esercizio 2010. Il Bilancio d’Esercizio di Cattolica Assicurazioni, il Bilancio Consolidato e la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari saranno resi disponibili, con le modalità e nei termini previsti dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari.
Si ricorda che l’Assemblea dei Soci di Cattolica Assicurazioni è stata convocata, in seduta ordinaria e straordinaria, per i giorni 29 e 30 aprile 2011, rispettivamente in prima e seconda convocazione.
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1 Comprende i premi assicurativi e di investimento dei rami vita come definiti dall’IFRS 4.
2 Al netto delle quote di terzi.
3 Combined ratio del lavoro conservato: 1-(Saldo tecnico/premi netti), comprensivo delle altre partite tecniche.
4 La raccolta Vita di Gruppo al netto di BCC Vita risulta pari a 2.788 milioni di euro; l’incremento rispetto al 2009 risulterebbe quindi pari al 16,2%.
5 Con l’esclusione degli investimenti il cui rischio è a carico degli assicurati.
6 Ante dividendi proposti dalla Capogruppo e dalle società incluse nel consolidamento per la quota di pertinenza di terzi. Tenendo conto della proposta di dividendo il margine di solvibilità è pari a 1,40 volte il minimo regolamentare (era 1,68 al 31 dicembre 2009).
7 Al netto shadow accounting ed effetti fiscali.